Il premio medio delle polizze RCA rinnovate prima delle tasse è risultato ancora in diminuzione, tra dicembre 2020 e dicembre 2021, da 350 a 338 euro (-3,3%)
Per il totale dei contratti, il premio medio delle polizze RCA rinnovate prima delle tasse è
risultato ancora in diminuzione, tra dicembre 2020 e dicembre 2021, da 350 a 338 euro,
con un tasso di riduzione inferiore rispetto a quanto si registrava a marzo e giugno del
2021, ma lievemente superiore a quello registrato a settembre; il calo è stato pari a 12
euro in valore assoluto e a -3,3% in valore percentuale.
Continua, secondo quanto riporta l’ANIA nella sua statistica, anche se in misura più
attenuata rispetto alla prima parte dell’anno, l’effetto della scontistica dei premi che le
compagnie stanno applicando a favore degli assicurati per riconoscere il mancato
utilizzo del mezzo a seguito del divieto di circolazione imposto dalle misure restrittive per
la pandemia da Covid-19, dal momento che oramai la quasi totalità delle polizze ha già
usufruito di tale agevolazione.
Evoluzione del premio medio delle polizze RCA
In particolare, il premio medio delle autovetture risulta, nello stesso periodo, in riduzione del 3,3%, passando da 335 a 324 euro.
In diminuzione anche il premio medio dei motocicli, che segnano una riduzione del 4,6% (da 245 a 233 euro).
Continua il calo, anche se in misura ridotta, per il premio medio dei ciclomotori (-1,5%), che a dicembre 2021 è pari a 165 euro (era 168 euro a dicembre 2020).
Per il totale dei contratti il premio medio R.C. Auto ha registrato un’ulteriore flessione del 3,3% nel mese di dicembre, protraendo il più lungo periodo di riduzione che il mercato italiano abbia mai registrato e che ha avuto inizio nell’autunno del 2012.
Da quando è stata avviata la rilevazione, il premio medio per l’intero anno e per il totale
dei veicoli ha registrato il seguente andamento:
- in valore assoluto si è passati dai 456 euro pagati in media nel 2012 a 322 euro nella
media del 2021. In nove anni, quindi, il premio medio si è ridotto di 134 euro; le riduzioni (rispetto all’anno precedente) sono state le seguenti: -19 euro nel 2013, -26 euro nel 2014, -25 euro nel 2015, -19 euro nel 2016, -10 euro nel 2017, -4 euro nel
2018, -4 euro nel 2019, -13 euro nel 2020 e -14 euro nel 2021; - in termini percentuali il premio medio è diminuito del 29,4% dal 2012 al 2021, con un
tasso di riduzione che ha avuto un’accelerazione nel 2020 anche per gli effetti indiretti
legati alla pandemia e ai vari lockdown che si sono susseguiti; si evidenzia altresì che
il calo è – come detto – continuato anche nel 2021. Più in dettaglio, le variazioni
percentuali sono state le seguenti: -4,2% nel 2013, -6,0% nel 2014, -6,1% nel 2015, -4,9% nel 2016, -2,8% nel 2017, -1,0% nel 2018, -1,1% nel 2019, -3,8% nel 2020 e
-4,0% nel 2021; - se si confrontano i risultati del mese di dicembre 2012 con quelli di dicembre 2021, il
premio medio è sceso in nove anni di 158 euro in valore assoluto (da 496 euro a 338
euro) e del 32% in termini percentuali.