IN ARRIVO COMUNICAZIONE DELL’UNITÀ DI INFORMAZIONE FINANZIARIA SULL’EDILIZIA E SUI BANDI PNRR
di Cristina Bartelli
Fari antiriciclaggio sulle nuove cessioni dei crediti. In arrivo secondo quanto ItaliaOggi è in grado di anticipare una nuova comunicazione dell’Unità di informazione finanziaria (la struttura di Banca di Italia che governa la materia del contrasto al riciclaggio) con focus sulle cessioni crediti e i progetti legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’informativa dovrà essere ultimata e vedrà la luce il mese prossimo e conterrà le indicazioni operative che recepiscono le ulteriori modifiche alla filiera corta della cessione del credito. Le indicazioni chiariranno ulteriormente i meccanismi di adeguata verifica da compiere allo sportello e come intermediari finanziari per valutare la correttezza delle operazioni inoltre, aspetto che preme maggiormente alla task force antiriciclaggio, evitare che nel circuito della cessione del credito intervengano soggetti con capitale di origine illecite riuscendo in tal modo in operazioni di riciclaggio che le indicazioni Uif mirano proprio a prevenire. Le disposizioni già fornite dall’Uif nel 2021 con un focus specifico sulle cessioni dei crediti in edilizia sono state recepite nella relazione illustrativa del decreto legge antifrodi (dl 157/21) che ha previsto il monitoraggio e sospensione preventiva delle cessioni anomale da parte dell’Agenzia delle entrate. Il primo intervento che ha poi generato nella fase dei controlli i rilievi che hanno portato a far emergere le frodi per oltre 4 mld di euro. Ora nel nuovo provvedimento in arrivo si darà conto di come effettuare l’adeguata verifica per le cessioni successive alla prima nel rispetto dei tre passaggi. Il numero definito di cessioni del credito edilizio oltre il quale non si deve andare è valutato, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, in modo soddisfacente come intervento di manutenzione per la prevenzione. Criteri che se utilizzata in maniera corretta proteggono in prima battuta proprio gli interessi degli operatori. Le comunicazioni Uif in materia e anche la nuova raccomandavano e raccomanderanno che una adeguata verifica dell’operazione che dia segnali di sospetto ai fini riciclaggio deve essere stoppata. Nell’informativa di febbraio 2021 l’Uif segnalava agli intermediari proprio una maggiore attenzione sulle cessioni dei crediti multipli: «Non sono stabilite limitazioni al numero di cessioni né alla tipologia di cessionari ammissibili; la cessione può quindi avvenire in favore sia di banche e intermediari finanziari sia di altri soggetti non puntualmente identificati, quali fornitori di beni e di servizi necessari alla realizzazione degli interventi, persone fisiche, anche esercenti attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti. Ne deriva l’esigenza di monitorare le operatività connesse con le richiamate cessioni di crediti fiscali, al fine di evitare che la monetizzazione dei bonus sia realizzata con capitali illeciti».
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