di Andrea Baiocco
Gennaio ha segnato una contrazione della domanda di mutui immobiliari (-28,2% anno su anno) dovuta al ridimensionamento delle surroghe, mentre i finanziamenti personali e finalizzati segnano un +22,1%. È quanto emerge dall’analisi del Barometro Crif sull’andamento delle richieste di credito, che evidenzia un aumento del 27% delle richieste di prestiti per l’acquisto di beni e servizi e del 14% per i prestiti personali. «La crescita dei prestiti finalizzati è sostenuta dalle generazioni più giovani, che ricorrono all’acquisto rateizzato anche per beni di importo contenuto», commenta Simone Capecchi, executive director di Crif. «L’opzione Buy Now Pay Later rappresenta un’alternativa in espansione, seppur ancora non molto diffusa sul mercato italiano dato che rappresenta solo il 2% dell’e-commerce».
L’importo medio dei prestiti diversi dai mutui a gennaio si è attestato a 8.191 euro (-13,1% anno su anno), mentre risulta in crescita l’importo medio dei mutui immobiliari (+5,4% a 143.030 euro, record degli ultimi 10 anni). «La domanda di mutui risente della contrazione del bacino di contratti, per i quali risulta essere conveniente la rinegoziazione: ciò contribuisce all’innalzamento dell’importo medio. Più dell’80% delle richieste prevede una durata superiore ai 15 anni. L’incidenza degli under 35 arriva al 33,8% del totale contro il 29,5% di un anno fa», conclude Capecchi. (riproduzione riservata)
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