Secondo il VI Barometro di Linea Directa 3 milioni di assicurati ammettono di aver dato false informazioni, 7 mln di spagnoli sarebbero tentati a commettere una frode assicurativa
7 milioni di spagnoli, il 26% di coloro che hanno stipulato polizze assicurative, hanno dichiarato che commetterebbero qualche tipo di frode se fossero sicuri di non venire scoperti.
Frode assicurativa vista come “giustificabile”
Secondo il ‘VI Barometro delle frodi nell’assicurazione auto e casa‘ che Línea Directa ha presentato di recente, 3 milioni di assicurati di auto ammettono di aver dato consapevolmente false informazioni alla compagnia di assicurazione. La situazione economica causata soprattutto dalla crisi sanitaria, la “cultura dell’inganno”, che la rende meno riprovevole, e i prezzi delle assicurazioni fanno sì che il 37% degli spagnoli vede ancora la frode assicurativa come “giustificabile in alcuni casi”.
Tra coloro che hanno commesso una frode in qualche momento, è sorprendente che il 51,5% non se ne sia pentito. Inoltre, il 13% giustifica la sua azione perché “gli assicuratori fanno un sacco di soldi” e i prezzi delle assicurazioni sono cari. In questo senso, 3 su 4 si dichiarano disposti a collaborare con le imprese e a denunciare coloro che commettono frodi se ne ottengono qualche tipo di beneficio economico.
Il 21% delle richieste di risarcimento sono false
L’obiettivo del 6° Barometro delle Frodi è quello di contribuire ad aumentare la consapevolezza dei danni che la frode assicurativa fa alla società e, in questa occasione, di analizzare l’impatto della pandemia sull’evoluzione delle frodi.
La prima conclusione dello studio, che ha analizzato 65.000 frodi nell’assicurazione auto e 9.000 nell’assicurazione casa tra il 2019 e il 2020, è che Covid ha aumentato le frodi assicurative del 7%. I falsi sinistri hanno rappresentato il 21% del totale dei sinistri autonel 2020, raggiungendo la cifra più alta della storia. Tuttavia, l’importo medio delle false denunce è sceso a 1.130 euro, il 13% in meno rispetto al barometro precedente.
Il profilo del truffatore si è un po’ evoluto. Mentre fino ad ora predominavano i giovani uomini (dai 19 ai 24 anni), nel 2020 l’età è salita a 40 anni, e si tratta di persone che sono state particolarmente colpite dalla crisi economica derivante dalla pandemia. Infatti, il 55% di coloro che riferiscono di aver commesso frodi dicono di averlo fatto a causa della situazione economica generata dalla pandemia di Covid-19 (55%).
700 mafie scoperte nell’ultimo decennio
Il problema principale della frode nell’assicurazione auto, e quello più difficile da combattere, è quello delle mafie organizzate. Nell’ultimo decennio Línea Directa ha scoperto 700 mafie organizzate il cui modus operandi è solitamente simile, simulando richieste o portandole a termine, anche coinvolgendo terzi innocenti. Tendono ad avere una struttura molto gerarchica e una leadership molto piccola composta da 2 o 3 capobanda che si concentrano sulle richieste di risarcimento per lesioni corporali a causa del loro valore più alto. Il costo dei tentativi di frode delle mafie è 7 volte superiore a quello dei privati, fino a 7.500 euro per sinistro. Inoltre, tendono ad agire in modo ricorrente, noto come “frode carosello”, in cui queste organizzazioni frodano diverse compagnie di assicurazione in successione.
L’assicurazione sulla casa raggiunge anche il record di frode assicurativa nel 2020
L’assicurazione sulla casa ha anche stabilito un massimo storico di frode nel 2020, quando il 2,7% delle richieste di risarcimento sono stati fraudolente. L’aumento è moderato, ma la tendenza è in aumento rispetto al 2,4% dello studio precedente.
Il costo medio delle frodi sulla casa è significativamente inferiore a quello delle frodi auto, dato che i danni alle persone sono raramente inclusi, raggiungendo una media di 687 euro per ogni falso reclamo (12% in meno rispetto all’indagine precedente). Le frodi più frequenti sono le simulazioni di incidenti (38%), seguite dai danni avvenuti prima della stipula del contratto (22%).