Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Il private equity si conferma immune alla pandemia di Covid-19 e inizia il 2021 con un mese di gennaio robusto: sono 19 i deal registrati nel comparto, tre in più rispetto ai 16 del corrispondente mese del 2020. A rivelarlo è l’Osservatorio Pem (Private equity monitor) dell’Università Liuc, redatto in collaborazione con Eos Investment Management, EY, Fondo Italiano di Investimento Sgr, McDermott Will&Emery, Value Italy Sgr e Unicredit. «Il settore», osserva Emidio Cacciapuoti, partner di McDermott Will&Emery, «è stato in pausa solo a febbraio e marzo. Già ad aprile sono riprese le operazioni di investimento, soprattutto gli add-on, per via delle necessità di liquidità». A settembre poi c’è stato il vero salto di qualità: «Alcune operazioni sospese sono state portate a termine, generando un effetto rimbalzo positivo per la nostra industria», evidenzia l’analista.
Intesa Sanpaolo punta ancora sulla crescita del settore assicurativo e più in particolare sullo sviluppo del ramo Danni, tanto che si prepara a rilevare il 100% di Cargeas Assicurazioni da Bnp Paribas Cardif per 390 milioni di euro. Si tratta della compagnia assicurativa Danni attiva nel settore della bancassicurazione (prevalentemente tramite la rete di Ubi Banca) che ha chiuso il 2020 con una raccolta premi Danni di circa 226 milioni, collocando polizze auto, property, salute, protezione del credito, imprese e tutela del reddito, con circa 600 mila clienti in tutta Italia.
Il gruppo Credem archivia il 2020 con un utile netto stabile a 201,6 mln (stima di dividendo di 0,2 euro per azione) e conta di chiudere l’integrazione di CariCento nel 2021, con un contributo di 15 milioni all’utile nel 2023. L’istituto di credito emiliano nel 2021 resta concentrato sulla crescita interna, con attenzione al wealth management, ma è «aperto a valutare operazioni industriali di m&a qualora creino valore per gli azionisti», assicura il dg Nazzareno Gregori in questa intervista a MF-Dowjones.
- GameStop, un trader a rischio inchiesta
Il trader statunitense al centro della frenesia delle ultime settimane sulle azioni di GameStop potrebbe finire sotto inchiesta per potenziali violazioni delle norme federali che negli Stati Uniti regolano le comunicazioni dei broker con il pubblico. Keith Gill, che si fa chiamare «Roaring Kitty» su YouTube e con altri nomignoli su siti web come WallStreetBets, è diventato uno dei volti della saga GameStop perché è stato uno dei primi sostenitori del titolo e uno dei primi ad averne previsto l’ascesa. I suoi commenti sui social rappresentano anche un rischio legale per la Massachusetts Mutual Life Insurance, che lo aveva assunto come broker e aveva il dovere di supervisionarne le operazioni. Gill ha lavorato con il ruolo di «direttore dell’educazione finanziaria e del benessere» pur essendo già un broker registrato, secondo quanto riferito da BrokerCheck, un sito web della Financial Industry Regulatory Authority (Finra). Sebbene non abbia consigliato investimenti o assicurazioni a clienti specifici, non era esente dai regolamenti che disciplinano la condotta dei broker. Negli ultimi sei mesi il trader ha pubblicato decine di video o live streaming, la maggior parte dei quali relativi alla sua opinione che le azioni di GameStop fossero sottovalutate e sarebbero aumentate di prezzo se altri ne fossero accorti. Alcuni video esaminano le prestazioni passate dell’azienda e gli aspetti previsionali delle sue prospettive future.
Sospiro di sollievo per le compagnie di assicurazione dopo che l’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) ha modificato il regolamento n. 7/2007 dell’Isvap (Istituto di vigilanza assicurazioni private) concernente l’adozione di nuovi principi contabili in materia di bilancio, scritture contabili e revisione legale dei conti (Ifsr 9 e Ifrs 17), prorogando l’entrata in vigore delle nuove regole dal 1° gennaio 2021 al 1° gennaio 2023. È quanto prevede il Provvedimento 27 gennaio 2021 (in Gazzetta Ufficiale n. 31 del 6 febbraio 2021) adottato dall’Ivass, che ha inoltre provveduto ad emanare un ulteriore decreto (sempre datato 27 gennaio 2021 e sempre in G.U. n. 31 del 6 febbraio 2021) con il quale sono state introdotte delle modifiche al regolamento n. 43/2019 di attuazione delle disposizioni previste dal decreto del Mef 17 luglio 2020 (Decreto Rilancio), che estendono all’esercizio 2020 (quindi al bilancio al 31/12/2020) le disposizioni sulla sospensione temporanea delle minusvalenze nei titoli non durevoli nel bilancio civilistico. La deroga è stata introdotta in relazione alla situazione di turbolenza dei mercati finanziari registratasi nel periodo.
Le docenti, le lavoratrici del personale Ata e le dirigenti scolastiche, che intendono andare in pensione utilizzando l’Opzione donna, hanno tempo fino al 28 febbraio prossimo per presentare la domanda di cessazione dal servizio tramite il sistema Polis. Le maestre e i maestri della scuola dell’infanzia, che invece intendono cessare dal servizio usufruendo dell’anticipo pensionistico sociale (Ape) dovranno presentare la domanda di cessazione in formato cartaceo entro il 31 agosto prossimo. Ma prima dovranno avere acquisito, direttamente dall’Inps, la certificazione del diritto di andare in pensione con l’Ape. Lo ha ricordato il ministero dell’istruzione con una nota emanata il 29 gennaio scorso.
Dopo il costante incremento degli ultimi anni, nel 2020 i dividendi distribuiti dalle aziende europee hanno registrato un forte calo. Allianz Global Investors stima che, per effetto della crisi provocata dal coronavirus, le società dell’indice Msci Europe abbiano distribuito poco meno di 290 miliardi di euro rispetto ai 360 mld del 2019. Sebbene i dividendi pagati in un determinato esercizio dipendano di norma dagli utili dell’anno precedente, nel 2020 molte società li hanno ridotti o sospesi in via precauzionale.
- Parigi, record di furti con la pandemia I più colpiti: negozi e farmacie (+40%)
Risse, rapine, furti, stupri, spaccio: anche se il confinamento e il coprifuoco hanno temporaneamente messo un argine alla delinquenza a Parigi, facendo diminuire il numero complessivo dei reati nella capitale francese, tuttavia la microcriminalità rimane forte come dimostrano le cifre della prefettura relative al 2020. La ville lumière resta la più pericolosa tra le città della Francia. Senza turisti e con gli abitanti chiusi in casa per i ripetuti lockdown, i reati contro la persona sono diminuiti del 16% e quelli contro la proprietà del 27%, scippi e borseggi sono scesi del 30% mentre le rapine a mano armata sono diminuite del 39%. In controtendenza, solo i furti in negozi e magazzini sono cresciuti (+40%): nel mirino dei ladri, le casse dei piccoli negozi rimasti aperti e, in particolare, delle farmacie. A Parigi sono stati contati 111.300 furti nel 2020 ovvero 51 furti ogni mille abitanti, per gli amanti della statistica. Un vero record nazionale, sei volte più della media francese. All’incirca un furto su cinque è avvenuto a Parigi, secondo i dati del ministero dell’interno.
- Fca Italy e Generali accelerano
Si rafforza la partnership tra Fca Italy e Generali, che accompagnerà anche il lancio di nuovi veicoli elettrici attraverso soluzioni assicurative di Genertel e servizi digitali IoT di Generali Jeniot. I clienti di Fca Bank potranno scegliere l’assicurazione Rca di Genertel includendone il costo nella rata di finanziamento del veicolo, godendo di alcuni vantaggi esclusivi. L’offerta si rivolgerà agli oltre 200 mila clienti che ogni anno scelgono Fca Bank e che potranno abbinare al proprio finanziamento o leasing le nuove polizze furto e incendio, collisione e kasko, prevedendo nei prossimi tre anni oltre 400 milioni di euro di premi generati dalla sottoscrizione di queste garanzie ulteriori rispetto all’assicurazione Rca. Inoltre, grazie alla collaborazione con Fca Bank, l’assicurazione Rca di Genertel potrà essere compresa nel finanziamento anche per i veicoli elettrici del gruppo
- Cedola Credem a 20 cent
L’utile netto consolidato del Credem nel 2020 è rimasto stabile a 201,6 milioni di euro (+0,1% su base annua). E questo dopo avere spesato 40,5 milioni di contributi ai fondi a supporto della gestione delle banche in difficoltà e 51,9 mln di accantonamenti per future perdite su crediti. Il roe si è attestato al 6,9%. «Tali robusti risultati», ha sottolineato l’istituto, «consentono di ipotizzare la distribuzione di un dividendo pari a 0,2 euro per azione, nel rispetto delle raccomandazioni della vigilanza. Il monte dividendi complessivo ammonterebbe quindi a circa 66 milioni di euro». Il gruppo conta di chiudere l’integrazione della Cassa di risparmio di Cento quest’anno, con un contributo di 15 milioni all’utile netto nel 2023. Al momento Credem non ha avviato trattative con altre banche, «ma è aperto e impegnato a valutare operazioni industriali che possano creare valore per gli azionisti», ha assicurato il direttore generale Nazzareno Gregori. Il focus per l’anno in corso è «scaricare a terra i benefici della nuova organizzazione commerciale che punta sul retail, centrato sui servizi alle famiglie e sulla bancassicurazione. Forti investimenti sono in corso nell’ambito delle società del wealth management».
- Intesa Sp compra Cargeas
Intesa Sanpaolo vita ha acquisito Cargeas assicurazioni da Bnp Paribas Cardif al prezzo di 390 milioni di euro. Le due società hanno siglato un memorandum di intesa che contiene gli elementi essenziali di un successivo accordo definitivo che disciplinerà l’acquisto del 100% di Cargeas, compagnia assicurativa danni operante nel settore della bancassicurazione, prevalentemente tramite la rete bancaria di Ubi. Cargeas ha registrato nel 2020 una raccolta premi Danni di circa 226 milioni di euro, collocando soluzioni nel comparto motor, property, salute, protezione del credito, imprese e tutela del reddito, con circa 600 mila clienti in tutta Italia. La firma dell’accordo definitivo è prevista entro la fine del mese, mentre il perfezionamento dell’operazione è atteso nella prima metà dell’anno.
- Incendio provocato per incassare l’assicurazione
Sono stati condannati a 30 anni di carcere, dal tribunale di Alessandria, Giovanni Vincenti, e la moglie Antonella Patrucco, accusati di omicidio plurimo aggravato per l’incendio, provocato per incassare l’assicurazione, del cascinale di Quargnento (Alessandria), che tra il 4 e il 5 novembre 2019 causò la morte di tre vigili del fuoco.
- Mamma muore in monopattino dopo aver portato la figlia a scuola
Una donna di 35 anni, Federica Picasso, sposata, è morta dopo essere stata travolta da un tir mentre guidava un monopattino elettrico. Poco prima aveva lasciato la figlia, una bimba di sei anni, davanti a scuola. Si tratta della seconda persona in Italia morta alla guida di monopattini elettrici (che con la pandemia hanno visto un boom di vendite). Il primo incidente risale allo scorso 12 giugno, nel Bolognese. La vittima fu un sessantenne che, dopo aver perso l’equilibrio perché sfiorato da un’auto, cadde sbattendo violentemente la testa. In tutto il 2020, secondo l’Associazione sostenitori Polstrada che li censisce regolarmente, sono stati 125 gli incidenti gravi, 11 di questi sono finiti con ricoveri in prognosi riservata. Federica, quando è stata travolta indossava il casco da motociclista e stando alle testimonianze raccolte dalla polizia locale avrebbe utilizzato il monopattino soltanto dopo avere lasciato e salutato con un bacio, all’ingresso dell’elementare, la figlia che sin lì aveva accompagnato a piedi, tenendola per mano. Due le ipotesi fatte dalle sezione infortunistica: la donna avrebbe perso il controllo del mezzo, forse a causa delle cattive condizioni del manto stradale, finendo per questo motivo sotto le ruote del tir. Non si esclude però che il camion possa avere stretto involontariamente Federica a causa di un lieve incurvamento della strada. L’uomo, rimasto a lungo inerte nell’abitacolo del suo mezzo, il volto vitreo, è risultato negativo alla prova dell’alcoltest. Nelle prossime ore sarà indagato per omicidio colposo. Poche ore più tardi, ancora a Genova, un ragazzo di 30 anni è caduto, anche lui mentre si spostava a bordo di un monopattino, e ha sbattuto la testa. Le sue condizioni non sono gravi. Avrebbe perso il controllo del mezzo da solo.
- Elmetti solo per i minorenni. Assicurazione non obbligatoria
Nel 2020 è arrivato il boom: Confindustria-Ancma stima che siano stati venduti oltre 220mila monopattini elettrici in Italia. Ci sono alcuni motivi che hanno contribuito al successo. Nei comuni più grandi c’è la possibilità di noleggiarli a tempo, poi la pandemia ha allontanato gli italiani dai mezzi pubblici e, infine, il bonus governativo dello scorso anno ha reso gli acquisti più convenienti. L’esplosione, però, ha portato problemi di circolazione, soste selvagge e incidenti stradali anche gravi. «Per evitarli è necessario conoscere le regole per spostarsi in sicurezza», spiega Luigi Altamura, comandante della polizia locale di Verona. «In Italia sono equiparati alle bici e sono regolati non solo nel codice della strada ma anche dall’articolo 1 della legge 160 del 2019 — continua l’ufficiale — e non serve né una patente di guida né una polizza assicurativa. Quest’ultima è prevista per quelli a noleggio solo se le amministrazioni l’hanno inserita nel bando».
- Credem, nel 2020 utile di gruppo stabile a quota 201,6 milioni
Credem archivia il 2020 con un utile netto consolidato a 201,6 milioni (+0,1% sul 2019), pur a fronte di svalutazioni collettive aggiuntive a tutela di future perdite su crediti per 51,9 milioni, e prevede un dividendo di 0,2 euro per azione. «Il 2020 è stato un anno in cui hanno spiccato le caratteristiche peculiari di resilienza del nostro modello di business», ha commentato il direttore generale di Credem, Nazzareno Gregori.
- Banche, assicurazioni, hedge: chi c’è dietro la BTp mania
«Un investitore inglese sta comprando BTp trentennali per un grosso importo in questo momento». È lunedì pomeriggio, Mario Draghi ha l’incarico di formare un Governo da meno di una settimana, e durante una telefonata con un operatore arriva questo messaggio. In tempo reale. Un flash sul suo computer. E non è un caso. Basta chiamare qualunque sala operativa, desk di trading o broker per sentirsi raccontare più o meno la stessa storia: in questi giorni tutte le tipologie di investitori stanno cercando di assaltare la diligenza dei titoli di Stato italiani. Ci sono assicurazioni, fondi e banche estere. Ma anche istituti italiani. Qualcuno segnala anche piccoli risparmiatori. E, soprattutto nei giorni scorsi, una certa operatività sui BTp futures è stata fatta dagli hedge fund. Non esistono dati che possano raccogliere in maniera scientifica questo fenomeno, perché è troppo recente, ma le informazioni che trapelano da investitori e sale operative vanno tutte nella stessa direzione: il rally dei BTp di questi giorni non è solo frutto di speculazione estemporanea (un po’ c’è, come sempre) ma di un riposizionamento di molti investitori. «Larghe intese», insomma. Anche sui mercati.
- Accelera il 110%: in due mesi lavori da 72 a 338 milioni
Accelera il Superbonus del 110% per il risparmio energetico: dal 3 dicembre all’8 febbraio i lavori ammessi all’agevolazione sono passati da 72 a 338 milioni, mentre il numero dei cantieri aperti è cresciuto da 537 a 2.960. I dati sono forniti dall’Enea e rilanciati ieri da Riccardo Fraccaro e da Stefano Patuanelli – i due uomini di punta del M5s sul Superbonus – che hanno sottolineato il crescente effetto prodotto dall’agevolazione fiscale e hanno chiesto a Mario Draghi di confermarla come una priorità per il nuovo Esecutivo. I dati mostrano diversi lati interessanti dell’utilizzo del Superbonus. Anzitutto, la percentuale di realizzazione dei lavori è al 69%, pari a 234,2 milioni.
- Intesa, 390 milioni per il 100% di Cargeas
Intesa Sanpaolo Vita ha siglato un memorandum of understanding con Bnp Paribas Cardif «che contiene gli elementi essenziali di un successivo accordo definitivo che disciplinerà l’acquisto del 100% di Cargeas Assicurazioni, compagnia assicurativa danni operante nel settore della bancassicurazione, prevalentemente tramite la rete bancaria di Ubi Banca», secondo quanto recita una nota. La sottoscrizione dell’accordo definitivo è prevista entro la fine di febbraio 2021, mentre il perfezionamento è atteso entro metà 2021 ed è subordinato al rilascio delle autorizzazioni. Il prezzo d’acquisto di 390 milioni sarà corrisposto al perfezionamento dell’operazione.
- Credem conferma l’utile a quota 201 milioni
Credem chiude il 2020 con un utile netto consolidato di 201,6 milioni, in lieve crescita (+0,1%) rispetto al 2019 nonostante svalutazioni aggiuntive per future perdite su crediti da 51,9 milioni. Il margine di intermediazione si è attestato a 1,2 miliardi (-0,2%), con margine di interesse a 493 milioni (+1,7%) e margine da servizi a 709,1 milioni (-1,5%). In calo del 2% a 705,5 milioni i costi operativi, per un rapporto cost/income in calo al 58,7%. Quanto agli aggregati patrimoniali, la raccolta complessiva da clientela si attesta a 79 miliardi, +10,4% dall’anno precedente. La raccolta diretta da clientela raggiunge i 30,8 miliardi (+16,9%), mentre gli impieghi a clientela sono in crescita del 9,8% a 29,3 miliardi. I crediti problematici totali lordi ammontano a 876,4 milioni, in calo del 14,5% rispetto a fine 2019, con percentuale di copertura al 52%. Il rapporto tra crediti problematici totali lordi e impieghi lordi si attesta al 2,9% (3,8% al 2019), mentre il costo del credito è limitato a 38 punti base. Sul fronte della solidità patrimoniale, il Cet1 fully loaded calcolato su Credemholding è pari al 14%. Il cda proporrà la distribuzione di un dividendo da 0,2 euro per azione, «nel rispetto delle raccomandazioni della vigilanza».
- Europ Assistance batte il Covid nel 2020 «Ora forte crescita»
Il Covid-19? «Ha impattato su tutte le nostre linee di business ma in modo diverso». Ragione per cui «nel 2020 puntiamo comunque a fare profitto». Ma soprattutto «contiamo di registrare una crescita molto importante nel 2021 e di tornare ai livelli pre-Covid già nel 2022 (2 miliardi di giro d’affari, ndr)». Antoine Parisi, ceo di Europ Assistance, compagnia della galassia Generali che offre una vasta gamma di servizi di assistenza alla persona, in questo colloquio con Il Sole 24 Ore, fa i conti con un anno certamente complicato per un gruppo altamente focalizzato sulle polizze viaggio ma spiega anche come alcune scelte strategiche abbiano garantito una certa resilienza in un contesto assai complicato. «La parte viaggi ha segnato un calo del 30%, ma abbiamo risposto meglio dei nostri competitor. E questo perché siamo riusciti a “segmentare” bene il mercato. Copriamo aerei, crociere, e tutta la parte del “vacation rental”. Quest’ultimo, per esempio, lo scorso anno negli Stati Uniti ha segnato un incremento del 20%».
- Generali-Fca, intesa più forte In Germania asse con Movendo
Generali rafforza la partnership con Fca Italy e nel mentre fa un altro passo avanti nell’insurtech in Germania. In particolare, per quanto riguarda l’alleanza con la casa automobilistica, il Leone di Trieste ha comunicato ieri di aver dato ulteriore impulso all’intesa siglata con l’azienda interamente controllata da Stellantis. L’ampliamento dell’accordo accompagnerà il lancio dei nuovi veicoli elettrici attraverso soluzioni assicurative di Genertel e servizi digitali IoT di Generali Jeniot.
- Caltagirone sale al 5,58% del Leone
Francesco Gaetano Caltagirone sale ancora in Generali. Ora l’imprenditore romano che nei giorni scorsi aveva aggiornato la quota al 5,55% si è portato al 5,58% , consolidando così la posizione di secondo socio del Leone. Lo ha fatto rilevando 500mila azioni lo scorso 4 febbraio attraverso la holding Fincal. È quanto si evince dalle comunicazioni di internal dealing di Borsa Italiana. Tra i soci privati figurano Leonardo del Vecchio che ha poco meno del 5% del capitale e la famiglia Benetton che tramite Edizione detiene il 4% del Leone di Trieste.
- Chi guida l’auto non deve garantire l’abilità di un pilota
Il conducente di un veicolo coinvolto in un incidente mortale va giudicato avendo come riferimento un guidatore di media capacità: non si può pretendere che, in una situazione di pericolo, esegua una manovra di emergenza da esperto pilota. Anche se viene dimostrato che la manovra avrebbe potuto evitare la collisione letale con un altro veicolo più vulnerabile. Lo ha stabilito la Cassazione, con la sentenza n.1713 del 15 gennaio. Una pronuncia importante non solo perché si aggiunge alla variegata giurisprudenza su quanto è lecito che ogni conducente faccia affidamento sulla prudenza e l’abilità degli altri, ma anche perché l’anno scorso la pandemia ha abbattuto gli ostacoli che per anni avevano impedito di introdurre nel Codice della strada norme che consentono ai ciclisti di circolare con più libertà, in certi casi anche contromano. Ciò è accaduto con la conversione in legge del decreto Semplificazioni (Dl 76/2020).
- Pir Alternativi, in arrivo il paracadute fiscale
Per il nuovo mercato dei Pir Alternativi (Piani di risparmio nati a maggio focalizzati su asset illiquidi) il 2021 ha portato in dote con la legge di Bilancio un credito d’imposta per le perdite legate agli investimenti fatti nel 2021. Una misura arrivata grazie all’azione di Aipb (Associazione italiana private banking) che, oltre a questo paracadute fiscale (reddito per una durata di almeno 5 anni, fino a 60mila euro pari al 20% del tetto annuale di investimento detraibili dal 2026 in 10 rate annue) ha lavorato perché i Pir Pmi potessero contare sull’aumento a 300mila euro della soglia di investimento annuo, avvicinandone l’operatività ai fondi di Private Capital.
- Il Covid taglia le altre cure: saltata una diagnosi su dieci