Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Al fine di potere ricorrere avverso una sentenza che rigetta la domanda di responsabilità professionale di un legale è necessario che il ricorso contenga una procura che espressamente attribuisce tale facoltà. Lo afferma la Cassazione con l’ordinanza 26942/2020. Il caso di specie trae origine dal rigetto di un domanda diretta ad otte-nere la condanna di un legale per la condotta negligente manifestata nel corso dell’espletamento di un incarico professionale in precedenza conferitogli.
Già attesa per il 2020 e poi rinviata, l’istituzione dell’Arbitro per le controversie assicurative (Aas) sembra essere oggi in dirittura d’arrivo. Era stato il legislatore europeo a dare il primo input in ambito Idd (Direttiva 2016/97/Ue del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 gennaio 2016), seguito a ruota da quello domestico (dlgs 21 maggio 2018, n. 68), con l’obiettivo di istituire un organo di soluzione delle controversie assicurative allo stesso tempo altamente specializzato ed alternativo al giudice ordinario. In Italia il solco era stato già tracciato in ambito bancario con Abf (Arbitro bancario finanziario) e poi in ambito finanziario con Acf (Arbitro per le controversie finanziarie). Ora il tridente si completerà con un analogo organismo di Adr (alternative dispute resolution) in ambito assicurativo. Ambito particolarmente affollato, considerato che davanti ai nostri giudici ordinari pendono centinaia di migliaia di contenziosi assicurativi.
Clausole privacy standard a tinte Ue per il contratto di outsourcing. Ogni volta che un’impresa o una pubblica amministrazione o un professionista si avvalgono di un fornitore esterno bisogna firmare un contratto (o atto simile). Il fornitore esterno, con le parole del Regolamento Ue sulla privacy n. 2016/679 (Rgpd), si chiama «responsabile esterno del trattamento» e si applica l’articolo 28 del Rgpd. Il Garante italiano della privacy spiega che l’atto di designazione del responsabile del trattamento deve essere un contratto (o altro atto giuridico conforme al diritto nazionale) e deve dimostrare che il responsabile fornisce «garanzie sufficienti», quali, in particolare, la natura, durata e finalità del trattamento o dei trattamenti assegnati, le categorie di dati oggetto di trattamento, le misure tecniche e organizzative adeguate a consentire il rispetto delle istruzioni impartite dal titolare e, in via generale, delle disposizioni contenute nel Rgpd.
Il 52% dei manager italiani indica le tematiche legate alla salvaguardia dell’ambiente come la più rilevante sfida sociale da affrontare per le aziende nei prossimi anni, nella consapevolezza del notevole impatto che potrebbero produrre sulle proprie attività di business. È quanto si rileva dai dati contenuti nel Resilience Report 2021 di Deloitte, presentato in occasione del World Economic Forum, studio con cui la società di consulenza e revisione delinea l’atteggiamento verso gli scenari economici futuri e la fiducia nella propria capacità di gestione di eventi straordinari come il Covid-19 da parte di 2.260 amministratori delegati di 21 paesi nel mondo, tra cui 102 italiani.
- La rimonta dei dividend. Quest’anno 2,1 mld in più
Le prospettive per le cedole tornano a migliorare, dopo I pesante tagli del 2000. Sulle scelte finali dei cda restano vari interrogative, soprattutto su banche e assicurazioni. I calcoli di Intermonte sui rendimenti offerti dai diversi titoli. Per gli asset manager non si può scoludere che ottengano il via libera dai regolatori per distribuire anche l’intero dividend 2019
- Mesi caldi per Castagna anche nelle assicurazioni
Per il Banco BPM il 2021 sarà impegnativo: la partita principale è quella sul risiko bancario, ma ce n’è anche una accessoria, intrecciata con la prima, che si gioca sul fronte assicurativo. Con Cattolica, la joint venture legata alla rete dell’ex Banco Popolare è oggetto di un difficile negoziato, ma c’è un’altr joint venture con Covéa, attiva sulla rete ex Bpm, che scade a settembre con disdetta entro giugno
- “Senza sostegni sarà un altro anno orribile il Recovery Plan aiuti la mobilità del futuro”
Flotte aziendali: la crisi minaccia anche il 2021 secondo le previsioni di Aniasa, che chiede interventi decisive. Il 2020 è stato un anno molto difficile per il settore del noleggio, con numeri drammatici per il breve termine e il car sharing. Le immatricolazioni hanno Segnano un crollo del 25%, ben 155 mila in meno rispetto al 2019
- Export anno 2021, più web e Asia per correre al 10%
Se l’export è la lampadina dell’andamento economico dell’Italia — che qui è come dire del made in Italy—, quest’anno dovrebbe far luce di più. «In base ai dati Prometeia e Istat prevediamo per il 2021 una crescita delle esportazioni fra l’8 e il 10% — dice Carlo Ferro, presidente dell’Ice, che presenterà a breve il Rapporto di previsione Ice-Prometeia —. Ci vorrà ancora un anno e mezzo per tornare ai livelli pre-Covid, ma la macchina che si era fermata ora è ripartita». Fra i settori, ci si attende un rallentamento della corsa del farmaceutico e la crescita di beni di consumo, autoveicoli, meccanica di precisione, metallurgia. Ora l’obiettivo dell’Ice è «riposizionarsi con più digitale, soprattutto verso l’Asia». È chiaro che pesa la variabile politica. Avrà influenza sul recupero degli scambi con l’estero l’esito delle consultazioni sul nuovo governo, che Mario Draghi è stato incaricato di formare. Ferro si dice ottimista: «L’export è l’unico motore di crescita dalla crisi del 2008. Ora con il Recovery Fund abbiamo l’opportunità di riavviare gli investimenti privati e pubblici, i consumi interni».
- Cardif, la salute è prevenzione non solo cura
Dopo due anni di rodaggio e partendo da una base di venticinquemila clienti, Cardif, la compagnia di bancassurance del gruppo Bnl-Bnp Paribas guidata in Italia da Isabella Fumagalli, punta decisamente sul settore della salute. «Siamo partiti proprio dall’ascolto delle esigenze della clientela — dice Fumagalli — per arrivare a mettere a punto un sistema di protezione delle persone che fosse facile da capire e da far funzionare. Abbiamo cercato di andare oltre le tradizionali concezioni assicurative, passando dall’offerta dei prodotti alla ricerca delle soluzioni. Molte di queste, nel campo della salute, si trovano nella prevenzione. Ecco, siamo partiti proprio da lì e abbiamo allestito un sistema, fortemente digitalizzato, che consente di avere la consultazione della propria cartella clinica online, disponibile e comprensibile sia per il cliente che per tutti gli specialisti a cui questo si sente di doversi rivolgere». Lo hanno chiamato New health journey, ed è il prodotto di queste riflessioni. Attraverso l’interazione con un’app dedicata, è possibile effettuare un video-consulto medico e gestire i propri dati sanitari (in modo sicuro) all’interno del Libretto sanitario digitale, che potrà essere anche condiviso con il medico in sede di visita. Non solo. È prevista la possibilità di avere un medico a domicilio e, molto più banalmente, ottenere l’invio di farmaci a casa. Quattro le aree di intervento, che spaziano dalle esigenze personali alla cura della famiglia, dove ci si spinge fino all’accompagnamento dei figli a scuola in caso di ricovero dell’assistito.
- Più fondi, meno soldi sul conto: i consulenti hanno convinto i clienti