Nel corso del 2020 sono state aperte circa 464.700 nuove partite Iva, il 14,8% in meno rispetto al 2019, per effetto dell’emergenza sanitaria in corso. La distribuzione per natura giuridica, riferisce una nota del Mef, mostra che il 72,2% delle partite Iva è stato aperto da persone fisiche, il 21% da società di capitali e solo il 3,4% da società di persone.
Rispetto al 2019 la flessione di avviamenti è generalizzata: dalle società di persone (-19,5%), alle società di capitali (-16,3%) fino alle persone fisiche (-15,7%). Si nota il forte aumento di partite Iva avviate da soggetti non residenti (+42,9%), connesso alla crescita del settore delle vendite on-line che presentava trend in aumento anche nel 2019.
Lo scorso anno 215.563 soggetti hanno aderito al regime forfetario, con una flessione del 18% in confronto al 2019; tali adesioni rappresentano il 46,4% del totale delle nuove aperture di partita Iva.