IL CASO

Ecco cosa può succedere se manca l’analisi del rischio da parte dell’intermediario

Autore: Fabrizio Mauceri
ASSINEWS 327 – febbraio 2021     
 

Premessa
L’analisi del rischio è un aspetto centrale dell’attività di intermediazione assicurativa. Nella maggior parte dei sinistri non indennizzabili ci si accorge sempre, infatti, che i problemi sono nati non dal fatto che il rischio proposto non era assicurabile, ma piuttosto dalla mancata analisi da parte del professionista dei rischi di cui era portatore l’assicurato. Questo gap è diventato sempre più elevato con il passare degli anni, con la progressiva sprofessionalizzazione delle reti e del personale delle compagnie di assicurazione.

Un ritorno all’analisi del rischio diventerà però una strada obbligata quando – il 31 marzo – entreranno in vigore le nuove norme sugli intermediari di assicurazione (Regolamento Ivass 45/2020 e il Provvedimento 97/2020), che prevedono tra le altre cose che l’intermediario debba dichiarare che la polizza sottoscritta dall’assicurato è adeguata alle sue esigenze. È evidente quindi che se passerà questa impostazione diventerà indispensabile per gli intermediari aumentare ai livelli massimi la loro professionalità per evitare di incorrere in una responsabilità civile professionale.

Il caso
Un intermediario riesce ad agganciare un nuovo e prestigioso cliente. Si tratta di una piccola catena alberghiera formata da 4 hotel, aventi ciascuno una ragione sociale diversa. Il nuovo cliente rappresenta poi una entratura importante nel settore alberghiero in quanto il titolare è anche il rappresentante degli albergatori del distretto di appartenenza.

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