di Anna Messia
A un anno dall’avvio la partnership tra la compagnia guidata dal country manager Marco Sesana e il gruppo automobilistico Fca ha fruttato circa 35 milioni di euro di premi per 140 mila veicoli assicurati. Ora i due partner hanno deciso di rafforzare l’alleanza e di alzare l’asticella degli obiettivi puntando il traguardo del prossimo triennio a 400 milioni di euro di premi e a 200 mila veicoli assicurati. Ampliando il raggio d’azione dell’alleanza.
La partnership che opera in particolare tramite Fca Bank (partecipata anche dal Credi Agricole) che è la banca del gruppo impegnata nel finanziamento auto. «I clienti Fca Bank potranno scegliere l’assicurazione Rca di Genertel includendo il costo nella rata di finanziamento del veicolo con una logica all inclusive e vantaggi esclusivi a loro riservati», spiega Francesco Bardelli, ceo di Generali Jeniot, la società del gruppo Generali Italia dedicata ai servizi tecnologici «e la novità è che l’offerta sarà ampliata anche al furto e all’incendio».
L’offerta si rivolgerà quindi agli oltre 200 mila clienti che ogni anno scelgono Fca Bank e che potranno abbinare al proprio finanziamento o al leasing, le polizze furto e incendio, ma anche la copertura collisione e kasko, prevedendo appunto nell’arco dei prossimi tre anni di raggiungere oltre 400 milioni di premi generati dalla sottoscrizione di queste garanzie, ulteriori rispetto all’assicurazione Rc Auto. Un’alleanza che guarda anche al futuro visto che il gruppo assicurativo è deciso a accompagnare Fca anche nel lancio di nuovi veicoli elettrici con soluzioni assicurative su misura e servizi connessi dedicati. «Anche ai clienti di auto elettriche saranno offerti i servizi digitali IoT di Generali Jeniot che tra le altre cose prevedono per esempio una reportistica sull’utilizzo dell’autovettura o sullo stile di guida e che valorizzano l’auto nativamente connessa di FCA», aggiunge Bardelli. Del resto la lettera di intenti che era stata firmata a fine 2018 tra Generali e Fca, aveva un raggio d’azione decisamente ampio, guardando alla mobilità del futuro a tutto tondo e immaginando sinergie anche sul fronte carrozzerie e tecnologico. «Già oggi sta funzionando la gestione dei sinistri, con la canalizzazione degli assicurati sui centri di riparazione nella carrozzerie convenzionate Fca», spiega Bardelli. Al momento sono oltre 5 mila i sinistri canalizzati e «anche ai nostri assicurati che hanno una auto Fca siamo in grado di offrire agevolazioni per il ricorso alle carrozzerie del gruppo automobilistico», aggiunge. Mentre chi acquista un’auto Fca può acquistare i servizi tecnologici di Jeniot anche senza aver sottoscritto una polizza assicurative Genertel.
Naturale poi immaginare che dopo la fusione tra Fca e Psa, con l’avvio di Stellantis, il Leone potrebbe ambire ad allargare l’alleanza ben oltre il confine nazionale. «Già oggi la partnership tra Fca e Generali è di respiro internazionale visto che è operativa anche in Germania, Polonia, Francia e Portogallo e siamo fiduciosi della validità del nostro modello e della nostra capacità di affiancare un grande gruppo automobilistico per l’offerta di servizi innovativi in una mobilità che cambia», conclude Bardelli. (riproduzione riservata)
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