Fideuram-Intesa Sanpaolo private banking ha chiuso il 2020 con masse amministrate pari a 257,2 miliardi di euro, in crescita del 6% rispetto all’anno precedente, raggiungendo il livello più alto nella storia del gruppo. L’andamento positivo è riconducibile alla performance commerciale, che ha visto le reti di private banker realizzare una raccolta netta di 11,7 miliardi (+7%). Il patrimonio amministrato ha anche beneficiato dei risultati di mercato per 2,8 mld. La componente di risparmio gestito è salita del 6% a 174,6 miliardi, circa il 68% delle masse amministrate. La raccolta di risparmio gestito, pari a 5,8 miliardi, è balzata del 26%, mentre la componente di risparmio amministrato, positiva per 5,8 miliardi, è diminuita dell’8%.
Le commissioni nette sono scese del 2% a 1,714 miliardi di euro e quelle ricorrenti sono rimaste stabili a 1,603 mld. Il margine di interesse è aumentato dell’11% a 196 milioni. I costi operativi netti, pari a 601 milioni, hanno visto una contrazione dell’1%. Il cost-income è risultato stabile al 31%, «mantenendosi su livelli di assoluta eccellenza», ha osservato l’istituto. L’utile netto consolidato è ammontato a 817 milioni, in calo del 10% a causa di oneri di natura per lo più non ricorrente quali incentivazioni all’esodo, oneri di ristrutturazione e oneri di integrazione connessi a recenti operazioni straordinarie. Il Cet 1 si è posizionato al 21,9%.
«Nel 2020 la nostra divisione ha saputo proseguire lungo il suo percorso di crescita», ha commentato l’a.d. Tommaso Corcos. «Il totale delle masse amministrate ha raggiunto i 257 miliardi di euro e la raccolta netta quasi 12 miliardi. Sono risultati importanti, che dimostrano come il nostro modello di servizio sia resiliente e capace di generare valore in ogni condizione di mercato, anche in un anno contraddistinto dalle incertezze socio-economiche dovute all’emergenza sanitaria. In un contesto così impegnativo, l’acquisizione della partecipazione di maggioranza in Reyl & Cie e l’arrivo dei colleghi di Ubi Top Private e di IwBank hanno già iniziato a portare contribuiti in grado di accrescere ulteriormente il valore delle nostre reti».
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