Mentre l’economia globale recupera lentamente terreno, delineando nuovi scenari per il post-pandemia, il commercio mondiale sembra reagisca di conseguenza, fornendo opportunità interessanti nei mercati dove la presenza di una classe media in espansione, unita ad un clima di business positivo in molti settori, diventano sinonimi di forte potenziale di crescita e sviluppo per investitori ed aziende orientate all’export.
Sono queste, in sintesi, le conclusioni a cui giunge l’analisi condotta dal dipartimento di studi economici di Atradius, che offre previsioni su mercati e settori che offrono maggiori opportunità commerciali per il 2021.

Secondo Atradius, oltre ai settori farmaceutico, ICT e gas del mercato egiziano, la resilienza mostrata durante la pandemia dall’economia del Vietnam (che vedrà una crescita del PIL di ben oltre il 7% nel 2021) rende quest’ultimo una destinazione promettente per opportunità di crescita e sviluppo, in particolare, ma non solo, nei settori della logistica e trasporti, che beneficiano della ripresa della domanda globale, oltre che del tessile, grazie alla conclusione di accordi commerciali di libero scambio con la UE ed il Regno Unito. Previsioni ottimistiche anche per la Malesia, che ha mantenuto un clima di business positivo, unito ad un’elevata qualità di infrastrutture e manodopera. Qui le opportunità più interessanti arrivano non solo dai settori dell’elettronica e dell’agricoltura, ma soprattutto della produzione di plastica egomma legati all’assistenza sanitaria (che ha registrato una crescita del 212% su base annua).

Tra i Paesi dell’Africa sub-sahariana, il Senegal conferma la buona tenuta del sistema economico anche durante la pandemia, presupposto fondamentale per una previsione di crescita del PIL di quasi il 6% nel 2021.  Il Paese è pronto ad offrire opportunità di crescita incoraggianti per l’export nei settori infrastrutture ed oil & gas, la cui produzione si prevede inizierà nel 2022 creando opportunità di investimento nei prossimi due-tre anni.

Completa il quadro delineato da Atradius il Cile, la cui economia, nonostante gli impatti negativi del COVID-19, si attesterà su un circa 5% di crescita del PIL quest’anno, grazie in particolare alla forza trainante dei settori agricolo, imballaggi e farmaceutico. Per i primi due, cresce la domanda di macchinari e tecnologie legate al settore, così come è in fermento la domanda interna per il settore farmaceutico con conseguenti opportunità di sbocco sul mercato cileno per gli esportatori internazionali del settore.