A settembre 2020, la raccolta premi complessiva vita e danni è di 100,2 miliardi di euro, in calo del -6,5% rispetto a settembre 2019.
La diminuzione – secondo quanto riporta l’IVASS – è da attribuire in massima parte al ramo vita (-8,0%) che è quello prevalente nel mercato assicurativo italiano con premi per 73,4 miliardi di euro.
In particolare, le polizze c.d. “pure” di ramo I si sono ridotte del 13,8%, ( -7,5 miliardi di euro) mentre quelle “finanziarie” di ramo III sono cresciute del 2,2% (+ 470 milioni). La
produzione assicurativa con finalità previdenziali (ramo VI e produzione specifica di
ramo I e III) è di 5,8 miliardi, in aumento del 19,4%.
La nuova produzione del settore vita è diminuita di 5,3 miliardi di euro ( -9,3%) rispetto ai
primi nove mesi del 2019.
La raccolta danni, pari a 26,9 miliardi di euro, è in calo del -2,2%. La contrazione è nei
comparti auto (-491 milioni per la sola r.c. auto), Infortuni e Malattia e Perdite pecuniarie. In crescita i rami r.c. generale (+96 milioni), Incendio ed elementi naturali (+69 milioni) e Altri danni ai beni (+42 milioni).
Gli Sportelli bancari e postali confermano il primato nella distribuzione dei prodotti vita
che rappresenta il 58,6% del totale, in calo rispetto al 60,5% del 2019; si riduce anche la
rilevanza della raccolta tramite Consulenti finanziari (13,8% rispetto al 14,9% del 2019); cresce invece la raccolta tramite rete agenziale, in particolare le Agenzie in economia e gerenze (11,3% dal 9,4% dell’anno precedente).
Le Agenzie con mandato continuano a prevalere nella distribuzione del settore danni con
un peso sul complesso dei rami danni pari al 70,3%, che sale all’84,2% per la sola R.C.
autoveicoli terrestri; seguono i Brokers (13,3%) e gli Sportelli bancari e postali (7,2%). Nella distribuzione di polizze R.C. autoveicoli terrestri hanno rilevanza anche le Altre forme di vendita diretta (telefono, internet) con una quota del 8,2%.
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Fonte: IVASS