L’improvviso e velocissimo diffondersi del coronavirus ha spinto il governo e le regioni del Nord Italia ad adottare una lunga teoria di provvedimenti volti a contenere il rischio di contagio. Misure senza dubbio inevitabili vista la situazione in continuo divenire, così come è in continua crescita il numero delle persone contagiate. Se le condizioni di salute della popolazione rappresentano il primo e indiscutibile obiettivo di ogni amministratore pubblico, come sancito dalla Costituzione, è anche vero che ci sono aspetti economici da considerare. Aspetti che sono all’attenzione del Sindacato nazionale agenti di assicurazione (SNA).
A questo proposito il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi ha inviato una comunicazione urgente alla Presidente dell’Ania, sottolineando come i provvedimenti adottati dal Governo “lasciano presagire per il prossimo futuro, un po’ in tutta Italia, scenari inimmaginabili fino a pochi giorni fa, con un’escalation che rischia di isolare intere comunità, sottoponendole a provvedimenti di quarantena crescenti. In questo contesto, la limitazione forzata degli spostamenti dei cittadini e la chiusura di uffici e attività commerciali, pubbliche e private, potrebbe produrre per il nostro settore preoccupanti effetti sulla continuità delle coperture assicurative degli assicurati e sulla tenuta della agenzie”, scrive Demozzi che invita le compagnie associate Ania “all’adozione di tutte le disposizioni utili a limitare i disagi dei clienti e ad evitare, o per lo meno contenere, le perdite economiche e le difficoltà operative alle agenzie interessate. Mi riferisco, solo per fare alcuni esempi, a misure straordinarie di sostegno a favore di quelle maggiormente danneggiate, al prolungamento del periodo di mora nel pagamento delle quietanze in scadenza per evitare la scopertura dei rischi, all’aumento dei giorni previsti per l’invio dei fondi decadali o quindicinali o mensili in considerazione della probabile chiusura degli sportelli bancari, alla proroga dei termini di scadenza delle incentivazioni economiche per non vanificare il lavoro fatto finora, alla sospensione delle verifiche amministrative e a qualsiasi ulteriore provvedimento utile a migliorare la condizione degli agenti che saranno colpiti, direttamente o indirettamente, dal diffondersi del virus nei territori in cui operano”.
Da parte sua, ANAPA Rete ImpresAgenzia ha deciso di diramare per pubblica utilità una circolare indirizzata ai presidenti dei gruppi agenti e all’intera categoria per condividere alcuni suggerimenti da riferire ai titolari di agenzia e alle compagnie mandanti sui comportamenti da seguire.
La circolare suggerisce di adottare una scrupolosa osservanza delle specifiche prescrizioni del Comune di ubicazione, con puntuale attenzione anche a tutte le subagenzie o i punti di vendita remoti e di seguire attraverso gli organi di informazione e i siti delle amministrazioni coinvolte, l’evoluzione dei provvedimenti, suscettibili di ulteriori cambiamenti.
Inoltre, invita tutti i presidenti dei Gruppi Agenti a confrontarsi tempestivamente con la propria Compagnia per concordare delle disposizioni da comunicare alle agenzie, non solo dei comuni interessati dal focolaio di infezione, e a richiedere un equo indennizzo e altri interventi speciali (per esempio riduzione del target commerciali, ecc.) a sostegno delle agenzie che fossero costrette a chiudere o che subissero un tangibile calo di redditività a causa dell’emergenza.
“Evitiamo che la demagogia dei politici di turno porti a un eccesso di allarmismo. Cerchiamo di restare lucidi e razionali, agendo con forte senso di responsabilità verso i nostri collaboratori, dipendenti e clienti. Oggi siamo tutti in allerta per quello che sta accadendo mentre solo una settimana fa a Milano si festeggiava la “fashion week” con sfilate affollate di persone, probabilmente provenienti anche da altri paesi. Faccio questo esempio perché non vorrei che ora si cadesse nell’eccesso opposto, che può creare aldilà del classico isterismo di massa, anche a gravi nocumenti a tante imprese, compreso le nostre agenzie di assicurazioni”, dichiara il presidente Vincenzo Cirasola.
L’ANIA ha comunicato ieri pomeriggio che “sta seguendo con attenzione gli sviluppi della situazione e sta attivando tutte le misure necessarie a fronteggiarla”.
“In considerazione delle criticità operative, che prevedibilmente si verificheranno nelle zone interessate, l’ANIA ha attivato un’unità di coordinamento in stretta collaborazione con l’IVASS e le proprie Associate, al fine di monitorare la situazione e di predisporre le misure idonee a garantire i servizi assicurativi, a tutelare i lavoratori e la rete agenziale.
In questo difficile momento – conclude la nota – l’ANIA e le sue Associate esprimono vicinanza alle popolazioni colpite e offrono la massima disponibilità a intraprendere e a supportare ogni iniziativa utile ad affrontare l’emergenza”.