Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

Banca Mediolanum a gennaio ha registrato una raccolta netta totale di 789 milioni di euro, in forte aumento dai 233 milioni dello stesso mese 2019 grazie ai 639 milioni confluiti nel risparmio amministrato (dai 61 milioni di gennaio 2019) sulla scia del conto corrente lanciato a inizio anno, mentre la raccolta netta in risparmio gestito è stata di 150 milioni contro i 172 i precedenti.

Il 2019 si chiude in rosso per Monte dei Paschi di Siena, che venerdì 7 febbraio ha archiviato l’ultimo esercizio fiscale registrando una perdita di 1,033 miliardi di euro a fronte dell’utile di 278,6 milioni conseguito l’anno precedente, mancando così gli obiettivi reddituali previsti dal piano di ristrutturazione ma centrando i anticipo di 2 anni quelli relativi ai crediti deteriorati.

Il consiglio di amministrazione del Credit Suisse ha accettato all’unanimità le dimissioni di Tidjane Thiam, in carica dal 2015, e ha nominato Thomas Gottstein nuovo amministratore delegato della banca svizzera.
Urs Rohner, presidente del consiglio di amministrazione del Credit Suisse, ha spiegato che il gruppo «sotto la guida di Tidjane ha ripristinato la solidità di capitale, ha ridotto i costi e i rischi, ha promosso la diversità e ha generato un livello eccezionale di cooperazione tra le varie divisioni».

Nell’osservatorio Assoreti si sottolinea come « sia stato fondamentale l’apporto delle reti alla raccolta dei fondi chiusi mobiliari che investono sui mercati privati: la raccolta realizzata rappresenta il 47,5% delle sottoscrizioni nette totali sui fondi private market, ossia 1,5 miliardi di euro».
Da una ricerca condotta da School of Management del Politecnico di Milano per Moneyfarm, che ha analizzato la qualità delle informative ex post a consuntivo dell’anno 2018, inviate dai principali intermediari finanziari (18 tra i principali) a milioni di investitori retail italiani, ossia i rendiconti annuali voluti dalla Mifid II su costi e oneri sostenuti effettivamente sui loro investimenti, emergeva che le informazioni in molti casi non erano né schematiche né di facile lettura.

Credem ha chiuso il 2019 con un utile in crescita del 7,8% a 201,3 milioni di euro e un margine di intermediazione in progresso del 4,1% a 1,2 miliardi. I costi operativi, inoltre, sono calati del 2,6% a 720 milioni. «Abbiamo una strategia organica che ha fin qui pagato, equilibrata e costante nel tempo. Ciononostante il top manager ha assicurato che la banca è «apertissima» a valutare opportunità di «crescita non organica, anche se su questo fronte preferiamo agire invece di parlarne» spiega il direttore generale di Credem, Nazzareno Gregori.

  • Più forza lavoro nel fintech con l’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale fornirà sempre più sostegno al mondo fintech. Secondo il Cambridge Center for Alternative Finance (Ccaf) e il World Economic Forum (Wef) l’Ai sarà sempre più al sostegno dell’intero settore. In base a un recente report condotto dalle due organizzazioni su un campione di 151 operatori fintech e incumbent in 33 Paesi, mentre gli operatori storici si aspettano che le tecnologie di intelligenza artificiale sostituiscano quasi il 9% dei posti di lavoro all’interno della propria organizzazione entro il 2030, le società fintech prevedono che l’Ai aiuterà ad aumentare la propria forza lavoro del 19%.

Dal 2000 a oggi l’economia dell’Italia è cresciuta 0,2% medio annuo contro il 2% dei decenni ‘80 e ‘90 e il 4,8% degli anni ‘60 e ‘70.
Fra 2000 e 2018 la Germania è cresciuta del 26,5%, la Francia del 25,2%, la Spagna del 34,7% e la zona euro del 29,7%. Nello stesso arco di tempo l’incremento del pil italiano in termini reali è stato di un misero 4%. Rintracciare le origini della grande stagnazione italiana è esercizio complesso e, in larga parte, arbitrario.

E’ una polizza multiramo collegata alla gestione separata Fondo Più e al fondo interno assicurativo Sara PMI Italia.
Il prodotto prevede inoltre una allocazione predefinita dell’investimento in quanto i premi, al netto dei caricamenti, vengono ripartiti tra le due gestioni con un peso pari al 30% per la gestione separata e al 70% per il fondo interno PIR, Sara PMI Italia.
Per quanto riguarda la parte investita nella gestione separata Fondo Più, è prevista la garanzia della restituzione del capitale assicurato, con il consolidamento annuo delle rivalutazioni attribuite al contratto che restano definitivamente acquisite.

In questo interessante contesto si colloca la proposta di Vera Vita, che con Futuro Sostenibile offre una assicurazione per il caso di morte a vita intera a premio unico, con capitale espresso in quote di un fondo interno ( e riscatti parziali programmati).
Trattandosi di puro fondo interno, senza l’affiancamento di una quota di gestione separata, il rischio di mercato è alto e non è prevista alcuna garanzia di conservazione del capitale, né di rendimento minimo.


  • Npl e immobili, Mps accelera

«Il 2019 ha visto molti passi avanti sul fronte del consolidamento dei risultati commerciali della banca. È stato fatto un ottimo lavoro rispetto agli impegni pesanti che erano stati presi nel piano industriale condiviso con la Commissione Ue»: così Marco Morelli, a.d. di Banca Mps, ha sintetizzato i numeri di bilancio dell’istituto.

  • Credem cambia passo: sì allo shopping

Quella che era una non chiusura di Credem a operazioni di acquisizione è diventata ora un’apertura a tutti gli effetti. L’annuncio è arrivato dal direttore generale, Nazzareno Gregori, commentando i risultati del 2019 diffusi giovedì: «Abbiamo una strategia organica che ha fi n qui pagato, equilibrata e costante nel tempo».

  • Cr. Suisse, Thiam lascia. Arriva Gottstein

Il cda di Credit Suisse ha accettato le dimissioni dell’amministratore delegato Tidjane Thiam, dopo lo scandalo legato allo spionaggio, e ha nominato al suo posto Thomas Gottstein. «Non ero a conoscenza del pedinamento dei due ex colleghi», ha commentato Thiam. «Senza dubbio tutto ciò ha danneggiato Credit Suisse e ha portato incertezza e sofferenza».

Il cda di Cattolica assicurazioni ha approvato il piano rolling 2020-2022 e ha preso atto delle prime risultanze sull’andamento economico del 2019.
Le nuove proiezioni per l’esercizio 2020 risultano leggermente inferiori rispetto a quanto comunicato in precedenza ai mercati finanziari: il risultato operativo è atteso fra 350 e 375 milioni di euro.

La vicenda dei profili privacy del censimento permanente è ormai lunga e il Garante è dovuto intervenire più di una volta e, con il provvedimento in esame, ha valutato la richiesta dell’Istat di autorizzazione al trattamento dei dati, ai sensi dell’articolo 2-quinquiesdecies del Codice della privacy (dlgs 196/2003). Il garante ha autorizzato l’Istat allo svolgimento dei trattamenti di dati personali necessari per la realizzazione del censimento permanente, ma ha accertato che persistono problemi tali da meritare un esplicito avvertimento e prescrizioni su aspetti non certo di dettaglio.

Anche per il biennio 2021-2022, i soggetti per i quali continuano a trovare applicazione le disposizioni in materia di requisiti per il diritto a pensione con il sistema delle c.d. quote, possono conseguire tale diritto ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e di un’età anagrafica minima di 62 anni, fermo restando il raggiungimento di quota 98, se lavoratori dipendenti pubblici e privati, ovvero di un’età anagrafi ca minima di 63 anni, fermo restando il raggiungimento di quota 99, se lavoratori autonomi iscritti all’Inps.

L’Inps ricorda che hanno accesso alla pensione anticipata c.d. opzione donna le lavoratrici che hanno maturato, entro il 31 dicembre 2019, un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni ed età non inferiore a 58 anni (per le lavoratrici dipendenti) o a 59 anni (per le lavoratrici autonome).


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  • Morelli saluta Mps “Credibilità ritrovata” Ma i tagli non sono finiti

Il capoazienda Marco Morelli fa un bilancio di fine mandato, che somiglia a un commiato dopo tre anni e mezzo in trincea: «Ho operato come ad con tre governi e tre ministri diversi e ho sempre detto che mettevo a disposizione il mio mandato; ora è giunto il momento di tirare le somme e spiegare quel che la banca ha fatto e la mia posizione — ha detto il banchiere — . Secondo fonti di quella “politica” che via Tesoro possiede il 68,5% del Monte, qualche somma è già stata tirata: e Morelli avrebbe già espresso a chi di dovere l’indisponibilità al rinnovo, considerando chiusa l’esperienza senese.

  • Spy story al Credit Suisse L’ad costretto a dimettersi Faceva pedinare i colleghi

Tjdiane Thiam era stato fortemente voluto da Credit Suisse che l’aveva strappato al colosso finanziario britannico Prudential, nel 2015. Il secondo uomo di colore approdato ai vertici di una grande banca internazionale — dopo Stanley O’Neal che guidò Merrill Lynch — non cade per i cattivi risultati ottenuti, piuttosto per una serie di vicende di spionaggio ai danni di altri membri della direzione del colosso bancario, emersi nell’autunno scorso e su cui ha aperto un’inchiesta la Finma, l’equivalente svizzero della Consob.


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  • Credit Suisse, lo scandalo delle spie Ribaltone al vertice, via Thiam

Salta l’amministratore delegato del Credit Suisse dopo lo scandalo dello spionaggio ai danni di alcuni banker del colosso bancario svizzero. Tidjane Thiam lascia l’incarico di ceo del gruppo, con dimissioni accolte «unanimemente» dal board, specifica la nota diffusa ieri. Al suo posto, il 14 febbraio, arriva l’attuale numero uno degli affari elvetici della banca, Thomas Gottstein, 55 anni, da vent’anni nell’istituto. Uno scandalo che ha minato la reputazione della storica banca svizzera.

  • Mediobanca, il sondaggio di Del Vecchio per salire

Leonardo Del Vecchio punta a ottenere l’autorizzazione a salire fino al 20% in Mediobanca, dal 9,7% acquisito con la holding Delfin. Alcuni suoi rappresentanti avrebbero avuto «colloqui informali» in Banca d’Italia e in Bce per una «richiesta preliminare di incrementare la partecipazione», ha scritto Bloomberg. Sondaggi con le autorità sono in corso da tempo, ma ora potrebbe esserci una svolta. Tra le motivazioni, Bloomberg ipotizza la volontà di Del Vecchio di diversificare puntando sul settore finanziario, più redditizio di EssilorLuxottica. Del Vecchio ha il 5% di Generali, e Mediobanca ha il 13% della compagnia.


  • Pensioni, sblocco indicizzazione appeso alla nuova flessibilità

Nel corso del round tecnico di ieri, proprio sul capitolo “rivalutazioni”, il governo non si è sbilanciato rimandando le sue valutazioni a verifiche condotte nei prossimi giorni sulla base delle richieste di Cgil, Cisl e Uil.
Ma la rotta che sembra prediligere il Governo, e in particolare il Mef, sembra essere un intervento complessivo che tenga conto anche delle necessità legate alla soluzione per congegnare il nuovo meccanismo di uscite flessibili con cui evitare il rischio-scalone per la fine della sperimentazione di Quota 100.

  • Mps in rosso ma il piano Npl è in porto

Se formalmente Mps ha accusato nell’esercizio appena concluso un rosso di 1,033 miliardi rispetto all’utile di 279 milioni messo a segno nel 2018 (a fronte di attese medie degli analisti per 1,2 miliardi), la fotografia scattata al 31 dicembre scorso parla anche di un risultato operativo netto in crescita su base annua del 3,3% a 323 milioni, di un miglioramento della solidità patrimoniale (con un Cet1 ratio transitorio salito al 14,7% dal 13,7% e ben oltre i requisiti minimi richiesti da Srep 2020) e di una continua riduzione dello stock di crediti deteriorati (-2,6 miliardi a 12 miliardi) che ha permesso di raggiungere con due anni di anticipo l’obiettivo previsto dal piano.

  • Credit Suisse, via al ribaltone: il ceo Thiam lascia la guida

Le montagne russe del titolo Credit Suisse ieri alla Borsa di Zurigo, dopo l’annuncio delle dimissioni del ceo Tidjane Thiam, sono lo specchio delle divisioni tra azionisti e investitori sugli assetti del vertice della banca.
La parte del mercato che voleva che Thiam rimanesse ha avuto dapprima il sopravvento, poi è aumentato visibilmente il consenso sul fatto che la mossa alla fine era necessaria per far calare le tensioni attorno alla banca. Rimane per completare il suo mandato, invece, il presidente del consiglio di amministrazione Urs Rohner, che pure era stato apertamente criticato dagli azionisti che avevano difeso il ceo.

  • Pensione con requisiti invariati nel 2021-22

Con la circolare 19/2020 pubblicata ieri, l’Inps ha indicato i requisiti di pensionamento per il biennio 2021-2022, che restano invariati rispetto a quelli attualmente in vigore.
Quest’ultimo provvedimento, infatti, sulla base della variazione della speranza di vita comunicata dall’Istat, ha stabilito che per il prossimo biennio i requisiti «non sono ulteriormente incrementati».
Dunque anche nel 2021-2022 la pensione di vecchiaia si raggiungerà a 67 anni di età ( e 20 di contributi).


  • Ecco i passi per valutare i risultati di un fondo di investimento

Nel Kiid (Key Investor Information Document), il documento che illustra le caratteristiche “chiave” del fondo, è indicato il benchmark, cioè il parametro scelto dal gestore per rappresentare l’universo di riferimento dei titoli in portafoglio.
Il benchmark è costituito da uno o più indici di mercato, in proporzioni che rispecchiano la suddivisione del patrimonio. Per esempio, il benchmark di un fondo azionario Italia può essere costituito per il 95% dall’indice Ftse Mib della borsa milanese e per il restante 5% da un indice del mercato monetario, come l’Mts BoT.ù

  • Con Brexit più polizze sanitarie in valigia

Dal 1° febbraio 2020 il Regno Unito non è più uno Stato membro dell’Unione Europea.
Come è noto l’accordo di recesso prevede un periodo di transizione fino al 31 dicembre 2020, durante il quale la normativa europea continua ad applicarsi come se il Regno Unito fosse ancora uno stato membro.
Nel dettaglio, fatti salvi gli esiti dei negoziati di tali accordi, al termine della fase transitoria le imprese di assicurazione e gli intermediari assicurativi con sede legale nel Regno Unito perderanno la libertà di stabilimento e la libertà di prestazione di servizi.Dal 1° gennaio 2021 i cittadini dell’Ue non potranno più accedere all’assistenza sanitaria nel Regno Unito con la loro tessera europea di assicurazione malattia, che resterà in vigore per tutto l’anno in corso: con la tessera sanitaria italiana è dunque ancora possibile ricevere cure e assistenza di base negli ospedali pubblici.

  • Per i Lloyd’s Londra resta il cervello

Fin dal 2016 i Lloyd’s hanno cominciato a cercare la miglior soluzione con l’obiettivo di continuare a consentire l’accesso al mercato del tutto peculiare in cui operiamo a tutti gli assicurati europei. I contraenti assicurati che hanno residenza all’interno Ue già dal 1° gennaio dello scorso anno sono ufficialmente assicurati attraverso Lloyd’s con sede a Bruxelles. Non c’è il pericolo di una perdita di know how e di identità per voi che siete storicamente molto radicati sul mercato londinese?
Quello che è peculiare di questa operazione è che le attività di sottoscrizione dei rischi e la gestione sinistri vengono comunque effettuate dal mercato dei Lloyd’s di Londra, proprio per non privarci del know-how dei sindacati.

  • Il riscatto della laurea lighte il perimetro che si allarga

Il riscatto light con preventiva opzione per il contributivo può essere giustificabile se si punta alla pensione anticipata ordinaria, attualmente raggiungible con 42 anni e 10 mesi di contributi, un anno in meno le donne o all’anzianità contributiva richiesta da quota 100 (38 anni) o da Opzione donna (35). Più in generale invece per chi punta alla pensione di vecchiaia tale operazione non determina vantaggio in presenza del requisito già maturato dei 20 anni.