di Ettore Bianchi
Come annunciato giovedì da Bayer, in occasione della presentazione dei dati di bilancio del quarto trimestre 2019 (si veda ItaliaOggi di ieri, venerdì’ 28 febbraio), è aumentato in maniera considerevole il numero delle persone che hanno fatto causa al colosso tedesco dell’agrochimica e farmaceutica a causa del glifosato della sua controllata americana Monsanto. Le persone che hanno presentato denuncia sono salite negli ultimi tre mesi da 42.700 a 48.600. E continuano ad aumentare.
Negli Stati Uniti, un tribunale ha condannato Bayer, insieme alla società chimica Basf, a versare 265 milioni di dollari (244 milioni di euro) a titolo di risarcimento, a un agricoltore del Missouri che aveva accusato il loro pesticida, dicamba, di aver distrutto i suoi frutteti di pesche. I giudici del tribunale federale hanno dato ragione a Bill Bader che aveva affermato che i due gruppi tedeschi avevano incoraggiato i coltivatori a usare questo potente diserbante fabbricato da Monsanto in maniera abbondante con la conseguenza di aver devastato le sue colture.
Per Bayer questa sentenza costituisce un duro colpo, due anni dopo l’acquisizione di Monsanto per 63 miliardi di dollari. Bayer ha fatto sapere che presenterà appello dal momento, ha detto, che le prove presentate nel corso del processo hanno dimostrato che i prodotti di Monsanto non erano responsabili delle perdite invocate, secondo quanto ha riportato Le Monde. Tuttavia, non è che l’inizio della battaglia.
Questa causa è la prima di una serie di oltre 140 processi già intentati dagli agricoltori americani contro Monsanto e la sua casa madre Bayer a causa di questi diserbanti. Più di un milione di ettari sono stati danneggiati in una ventina di Stati americani, ha riportato Le Monde. Il produttore nega tutte le responsabilità e getta la colpa sugli agricoltori che accusa di non aver applicato il dicamba in maniera conforme alle istruzioni indicate, molto complesse, di questo prodotto.
Il gruppo tedesco e la sua controllata Monsanto hanno già perso tre processi in California contro tre privati che hanno accusato il diserbante di aver provocato loro un cancro incurabile. Bayer è stata condannata a pagare ai californiani Alberta e Alva Pilliod 2,06 miliardi di danni, poi ridotti a 86,7 milioni di dollari. Anche qui, Bayer ha presentato appello.
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