di Anna Messia
Il faro delle autorità di vigilanza resta puntato su Cattolica Assicurazioni in vista dell’assemblea che il 7 marzo prossimo sarà chiamata a votare importanti modifiche alla governance della compagnia presieduta da Paolo Bedoni. Ieri, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, l’ex amministratore delegato Alberto Minali, defenestrato alla fine dello scorso ottobre, è stato chiamato di nuovo negli uffici della Consob. Non solo; il clima si sta scaldando in vista dell’appuntamento di marzo, con i soci dissidenti che nei giorni scorsi hanno richiamato di nuovo l’attenzione delle autorità di controllo, non solo Consob ma anche Ivass.
Motivo del contendere sono gli incontri che la compagnia ha programmato per i prossimi giorni con i soci e poi a cascata con gli agenti della rete. Il primo si terrà proprio oggi e poi ancora l’11 febbraio. Mentre l’appuntamento con gli agenti è fissato per il prossimo 18 febbraio. Incontri consueti, che generalmente la compagnia organizza alla fine di ogni anno per fare il punto con i soci sull’andamento dell’impresa. Quest’anno però, tra cambi della guardia ai vertici aziendali e ispezioni delle authority, i tempi sono inevitabilmente slittati. Ma a questo punto, con l’assemblea alle porte, secondo l’interpretazione dei soci dissidenti, questi appuntamenti rischiano di costituire di fatto una sorta di campagna elettorale a vantaggio di Bedoni. Anche perché, qualora le modifiche allo statuto con il limite al numero dei mandati venissero accolte (serve il voto favorevole dei due terzi dei soci), il presidente vedrebbe messo a rischio il suo incarico. Ecco perché l’avvocato Giuseppe Cottini Lovati e l’imprenditore Luigi Frascino hanno segnalato la questione alle autorità di controllo e in ogni caso hanno chiesto alla compagnia di avere uno spazio per potere illustrare l’iniziativa relativa alle modifiche statutarie. Richieste che però non sembrano essere state accolte da Verona, dove hanno sottolineato il fatto che durante questi incontri non sono previsti dibattiti con i soci ma soltanto aggiornamenti sull’andamento della compagnia da parte del management.
Intanto, come detto, proseguono i lavori delle autorità di controllo, con Ivass che ha avviato le ispezioni nelle sede di Cattolica prima di Natale e che sembra intenzionata ad andare avanti fino all’assemblea. Mentre Consob ieri ha chiamato di nuovo nei suoi uffici Minali, che era già stato ascoltato nelle scorse settimane. La Commissione sembra intenzionata a vederci chiaro sulle ragioni che hanno portato al defenestramento dell’ex amministratore delegato con il consiglio di amministrazione che nei giorni scorsi ha scelto di portare avanti la tesi della giusta causa. Consob sembra anche pronta a seguire attentamente i lavori assembleari, con il probabile invio di suoi funzionari all’appuntamento di marzo (pratica che sembra abbastanza diffusa nella Commissione). I funzionari Consob potrebbero partecipare a sorpresa anche agli incontri programmati con i soci. (riproduzione riservata)
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