L’amministratore delegato di Scor, Denis Kessler, ha annunciato che le critiche formulate dal fondo attivista CIAM sulla sua gestione di una proposta di fusione costituivano calunnia.
In una lettera di lunedì scorso Catherine Berjal, presidente di CIAM, ha fatto intendere che Kessler fosse maggiormente interessato a proteggere i proprio interessi personali a scapito degli azionisti della compagnia.
La Berjal sostiene che il secco no di Kessler alla proposta di fusione avanzata dall’assicuratore francese Covea e la successiva causa depositata da Scor contro Covéa e al suo amministratore delegato, avrebbero causato una perdita nel valore di mercato di Scor di oltre 900 milioni di euro.
Kessler ha replicato duramente, sostenendo che la tesi di CIAM è del tutto infondata e qualora venisse diffusa ulteriormente, andrebbe a costituire una calunnia nei suoi confronti, con tutti gli strascichi del caso.