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Generali Assicurazioni si appresta a mettere a frutto i suoi investimenti in India. Dopo aver aumentato, a giugno, la presa sul Paese, salendo dal 25,5 al 49% nella partnership bancassicurativa con Future Group, con un investimento di 120 milioni, il Leone ha messo a punto un piano di sviluppo dettagliato. Il progetto ha previsto l’apertura di 14 nuovi uffici a fine 2018, in otto stati del Paese, e il rilancio di altri tre.
Il welfare aziendale comincia a diffondersi nel tessuto imprenditoriale italiano: i programmi per supportare diversi aspetti della vita dei lavoratori crescono quasi ovunque, con un impatto positivo sul senso di coinvolgimento e di appartenenza all’impresa. Tra gli ambiti considerati più importanti ci sono la salute e la famiglia, ma sono apprezzate anche le opportunità di risparmio e le iniziative legate al tempo libero. Il secondo Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale stila un bilancio della situazione a due anni dalla legge di stabilità del 2016 che ha segnato una svolta per il welfare aziendale incentivandone l’attivazione.

Anche il sindaco che non vigila in modo adeguato sul conto di negoziazione dell’amministratore è poi tenuto a risarcire i danni prodotti dalla gestione dissoluta.
Lo ha sancito la Corte di cassazione che, con l’ordinanza n. 4723 del 19 febbraio 2019, ha respinto il ricorso di un professionista.
In sostanza la terza sezione civile ha confermato il verdetto di secondo grado che aveva condannato l’uomo al risarcimento dopo la bancarotta.
Questioni di indubbio tempismo. In questi giorni, infatti, l’Istituto nazionale di statistica ha reso disponibile un proprio focus, inerente alle «Condizioni dei pensionati – Anni 2016 – 2017». La pubblicazione risulta quanto mai opportuna per fotografare la situazione di una categoria sociale estremamente preponderante (e onerosa) all’interno della collettività. In più alla vigilia del più volte annunciato, ennesimo, intervento sul sistema pensionistico. Se «Quota 100» dovesse finalmente trovare la luce, è bene che i cittadini siano a conoscenza anche di quella che è la situazione di coloro che hanno la possibilità di ottenere il meritato pensionamento. Dal breve report Istat, tanto per cominciare, si sottolinea come il novero dei soggetti in pensione, nel biennio in esame, risulti in deciso calo (benché al contempo si possa notare la crescita degli assegni previdenziali). I pensionati, così, nel 2017 sono stati 23 mila in meno rispetto all’anno precedente, assestandosi sui 16 milioni totali. Un calo che diviene ancor più significativo se rapportato al dato del 2008: da allora, infatti, sono diminuiti di ben 738 mila unità.

 


  • Danno non patrimoniale per offese sulla sessualità
La prova del danno non patrimoniale provocato da condotte vessatorie può essere raggiunta anche con ricorso a presunzioni semplici. E sulla base di ciò la Cassazione (sentenza 4815/2019) ha accolto le tesi di un dirigente per il risarcimento del danno non patrimoniale cagionato dalle condotte poste in essere dal legale rappresentante della società, concretizzatesi nelle ripetute offese sulla presunta omosessualità del dirigente.
La Corte d’appello di Venezia aveva confermato la pronuncia di primo grado ritenendo, da un lato, provata per testi la condotta vessatoria datoriale e, dall’altro, provato per presunzioni il danno subito dal dirigente.

Le mole di dati sta trasformando profondamente la valutazione del rischio, al centro dell’assicurazione. La professione conoscerà un cambiamento senza precedenti, con nuovi concorrenti, nuove competenze e nuovi requisiti. Per molto tempo l’assicurazione è stata un fiume lungo e tranquillo. Aveva senso: niente sembrava più rassicurante di regole stabili, edifici bellissimi, burocrati in tute grigie. Solo che il compito dell’assicuratore è la valutazione del rischio. Tale valutazione si basa su informazioni. E l’informazione è la materia prima al centro della rivoluzione in corso. La perturbazione influenza la conoscenza del rischio, la sua misurazione, l’analisi e fino alla sua probabilità.
Per l’assicurazione, è lo shock più grande dalla sua comparsa nel Medioevo. Le scosse possono sembrare sotterranee, ma provocano manovre importanti, come l’acquisizione dell’americana XL Group da parte di AXA o il tentativo di Covéa di un’offerta pubblica di acquisto per il riassicuratore Scor.

Handelsblatt

 

  • Debeka inizia il 2019 con una forte crescita della nuova produzione
Lo scorso anno, la raccolta premi di Debeka ha superato per la prima volta i sei miliardi di euro, beneficiando della domanda di assicurazioni sanitarie private.