Ieri è scaduto il mandato del vicedirettore generale della Banca d’Italia Luigi Federico Signorini senza che per ora sia stato rinnovato per altri sei anni. Gli sviluppi della vicenda dimostrano che si è voluto preordinatamente creare il casus belli per attaccare l’autonomia e l’indipendenza dell’istituto. Le notizie sulla predisposizione all’interno della maggioranza di un dossier sulle posizioni espresse da Signorini in una serie di audizioni parlamentari, se confermate, sarebbero gravissime e chiarirebbero le ragioni dell’attacco anche a chi non le vuole vedere. Nel frattempo giovedì scadrà la prorogatio del mandato di due dei tre componenti il consiglio dell’Ivass (Riccardo Cesari e Alberto Corinti). L’Ivass coesiste con Banca d’Italia, ha un consiglio composto da tre membri presieduto dal direttore generale di Bankitalia (oggi Salvatore Rossi), mentre i provvedimenti che adotta e hanno rilevanza istituzionale esterna sono assunti dal direttorio Bankitalia integrato dai suddetti tre membri. Anche in questo caso la nomina è competenza del capo dello Stato, su proposta del governatore e a seguito di una deliberazione del Consiglio dei ministri attivato dall’iniziativa del premier di concerto con il ministro dell’Economia. Da venerdì in avanti, se non si decide sulle proposte di Visco (per la conferma del mandato dei due componenti), l’Ivass sarà paralizzato.
Dopo l’acquisizione di Unipol Banca, Bper è tornata al lavoro sul nuovo piano industriale che sarà la prossima scadenza per l’istituto modenese. Il documento, discusso nelle sue linee generali già nella riunione di giovedì 7 febbraio dovrebbe tornare al vaglio del consiglio di amministrazione mercoledì 27 quando sarà molto probabilmente approvato. La strategia, messa a punto con il supporto dell’advisor Boston Consulting, è stata calibrata sul nuovo perimetro del gruppo, ma non dovrebbe discostarsi dalle linee guida già emerse a fine 2018. In primo luogo ci sarà il tema del derisking, molto caro a Unipol che oggi è primo azionista con il 15,06% del capitale e potrebbe salire fino al 20%. L’amministratore delegato Carlo Cimbri vuole che la partecipata ripulisca in maniera decisa l’attivo per liberarsi dalle legacy del passato e liberare capitale.
I gruppi valutano l’acquisto del 60% del progetto di Leonardo Caltagirone
L’operazione, che riguarda il centro commerciale a Roma, si definirà entro marzo. Mediobanca advisor
Banca Mediolanum ha chiuso il 2018 con un utile netto consolidato di 255,7 milioni di euro, in calo rispetto ai 379,99 mln dell’anno precedente. Hanno influito negativamente i 102,5 mln di costi straordinari legati alla chiusura della controversia fiscale relativa alla controllata Mediolanum International Funds per il periodo 2010-2018, oltre a 67 mln di minori ricavi. Il cda proporrà un saldo di dividendo pari a 0,2 euro ad azione, che, unito a un valore analogo distribuito in novembre come anticipo, porta a 0,4 euro la cedola complessiva.
Nella blacklist dei paesi a rischio riciclaggio di denaro e finanziamento al terrorismo stanno per essere aggiunte Arabia Saudita e Panama con altri 20 paesi. Ma, secondo una nota diplomatica vista dal Financial Times, alla decisione della Commissione europea si oppongono i governi di Italia, Regno Unito, Germania, Francia, Spagna, Belgio e Grecia.
Nei confronti dei dirigenti scolastici continua ad operare, in tema di cessazione dal servizio finalizzato o meno all’accesso al trattamento pensionistico, un doppio regime previsto entrambi dal contratto collettivo nazionale dell’Area V della dirigenza: quello ordinario disciplinato dal decreto ministeriale n. 727 del 2018 e dalla circolare ministeriale n. 50647 del 16/11/2018 e quello che prevede il recesso con o senza preavviso. Entrambi i due regimi sono espressamente richiamati dalla circolare ministeriale n. 4644 dell’1/2/2019.
Softbank ha investito circa un miliardo di dollari (887 mln euro) in una startup che produce veicoli senza conducente per i servizi di consegna. Una consistente iniezione di capitale che potrebbe fornire una netta accelerazione per la messa in strada di vetture a guida autonoma. Nuro ha raccolto 940 milioni di dollari da Vision, il fondo con una capacità di fuoco da 100 miliardi di dollari della holding finanziaria giapponese. La startup, fondata nel 2016, ha una valutazione di mercato di circa 2,7 mld di dollari. L’azienda, per il momento, ha sviluppato sei vetture e prevede di utilizzare i fondi di Softbank per assemblarne altre. Nel frattempo intende testare i suoi software e hardware su circa 50 auto standard per le strade della California, del Texas e dell’Arizona.
- Contromano in bici e guerra al fumo Codice della strada inizia la battaglia
Via alla discussione alla Camera. Previste norme per hoverboard e monopattini elettrici. E sulle autostrade a tre corsie si potrà viaggiare a 150
- ” La mia settimana senza antivirus ogni ora duemila minacce al pc”
Durante le prime ventiquattro ore potrebbe non accadere nulla, in apparenza. Solo il browser, il software che usiamo per navigare in Rete, comincerebbe a chiudersi in maniera inaspettata. Poi però, dopo 48 ore, la connessione finirebbe per rallentare e così le prestazioni del computer. Stessa musica per le funzioni della nostra telecamera connessa, smart tv o termostato intelligente. Giovedì, nel migliore dei casi, le prime mail che non abbiamo mai scritto prenderebbero a partire dalla nostra posta in quantità crescente, mentre i nostri account sui social network cadrebbero uno ad uno in altre mani. «Ecco cosa succede ad un pc che abbiamo lasciato collegato a Internet senza alcuna protezione per una settimana», spiega Marco Ramilli, 36 anni, a capo dell’azienda bolognese di cybersicurezza Yoroi. «Un esperimento che ha dato risultati prevedibili ma interessanti, soprattutto in termini di quantità». Volendo tradurre l’aggettivo usato da Ramilli in numeri, si arriva ad una cifra che va dalle 12 alle 38mila minacce al giorno. Mille e 500 all’ora, poco meno di 30 al minuto.
- Codice della strada, sì alle bici contromano
A 150 chilometri orari in autostrada, divieto di fumo alla guida, e ciclisti contromano. Sono alcune delle proposte in discussione in commissione trasporti alla Camera per la stesura del nuovo Codice della strada. Per ora sono proposte. Ma l’iter è stato avviato con le audizioni degli esperti cui verranno sottoposte le modifiche. L’obiettivo è arrivare a un testo unico da licenziare alla Camera forse tra fine marzo e aprile. E se al Senato non troverà intoppi da varare prima dell’estate.
- Banca Mediolanum, nel 2018 profitti a quota 255,7 milioni
Chiude con un utile di 255,7 milioni di euro il bilancio 2018 di Banca Mediolanum, «risultato condizionato da 102,5 milioni di costi straordinari legati alla chiusura della controversia fiscale relativa alla controllata Mediolanum International Funds Limited per gli anni 2010-2018 e da 67 milioni di minori ricavi legati agli andamenti dei mercati in particolare relativi alle commissioni di performance», comunica una nota. Il totale dei dividendi relativi all’esercizio 2018 ammonterà a 0,40 euro per azione, ammontare identico a quello distribuito lo scorso anno.
- Il nuovo welfare? Rimborsi bici, cultura e parcheggi rosa
È possibile misurare il valore del welfare aziendale? Valore Welfare e l’Università Bicocca di Milano, con la partecipazione di 8 grandi società — tra cui Aeroporto di Bologna, Axa, Bper Banca, Cirfood e Italtel — hanno avviato un laboratorio di ricerca per la valutazione del Wbr, il welfare benefit return. «Un’iniziativa mai realizzata prima perché analizza i piani welfare sul versante dei ritorni di valore aziendali che da ora saranno misurabili», spiega Giovanni Scansani, amministratore unico di Valore Welfare.
- Banca Mediolanum, utile a 256 milioni
Banca Mediolanum chiude con un utile netto pari a 256 milioni di euro un 2018 caratterizzato sotto l’aspetto del bilancio da 102,5 milioni di costi straordinari legati alla chiusura della controversia fiscale relativa alla controllata Mediolanum International Funds Limited e da una significativa riduzione rispetto all’anno precedente (-67 milioni) dei ricavi legati alle commissioni di performance.
- Il target dei nuovi Pir è più economia reale
L’Italia sta spingendo sugli strumenti finanziari in grado di dirottare il risparmio sulla crescita dell’economia reale. Prima con i Pir, introdotti con la Legge di bilancio 2017, contenitori fiscali in grado di garantire l’esenzione dalla tassazione se mantenuti per almeno 5 anni e in presenza del rispetto di alcuni vincoli (tra cui l’investimento di almeno il 70% del patrimonio in aziende italiane o europee con stabile organizzazione in Italia, di cui un 30% in aziende non quotate su FtseMib e indici analoghi). E adesso con i nuovi Pir, che mirano a sostenere di più le piccole e medie imprese e le start-up: oltre ai vincoli già indicati, si introduce anche l’obbligo di investire il 3,5% sull’Aim e un ulteriore 3,5% su fondi di venture capital. Per il momento l’introduzione di nuove regole ha creato un’impasse sul mercato dei Pir, ma a giorni sono attesi i decreti attuativi che dovrebbero chiarire il quadro e far ripartire il settore.
Molteplici tempeste invernali e freddo estremo hanno causato la morte di 45 persone e costato all’economia statunitense 1 miliardo di dollari nel mese di gennaio, secondo Aon’s Global Catastrophe Recap – gennaio 2019. In totale i danni economici si avvicinano a 2 mld
- La Start-up Vantik vuole digitalizzare la previdenza