Negli ultimi anni i consulenti finanziari hanno continuato a rosicchiare quote di mercato a banche e poste arrivando a gestire il 15% del risparmio delle famiglie. Una crescita sostenuta e costante che viene ora messa alla prova da nuove sfide. Da una parte c’è la direttiva europea Mifid II, che alzerà il velo sui costi, con un’inevitabile pressione dei margini, dall’altra la volatilità dei mercati ha ripreso a salire.
Dopo dieci anni di crescita il 2018 è stato un annus horribilis per i rendimenti, con il 90% delle asset class che ha avuto performance negative. I rischi quindi non mancano. «L’industria del risparmio gestito è chiamata a una prova di maturità: se saprà rinnovarsi riducendo i costi, potrà reggere il cambiamento del mercato, se al contrario non riuscirà a cogliere le nuove esigenze del mercato, potrebbe avviarsi verso il declino dopo anni di forte crescita», ha dichiarato presidente di Anasf Maurizio Bufi al convegno ConsulenTia 2019 in corso a Roma (l’evento è giunto alla sesta edizione e ha visto ieri la partecipazione di oltre 2 mila visitatori).
Nella gestione di incarichi pubblici sorgono delicati problemi relativamente al rapporto tra Authority o Agenzie e il governo, come ci dice l’improvvisa decisione di Raffaele Cantone di abbandonare la presidenza dell’Anac. Un segnale di inversione di impostazione e di distanza dalla lottizzazione potrebbe (e dovrebbe) venire dalle nomine riguardanti due dei tre componenti il consiglio dell’Ivass (l’Istituto per la Vigilanza sulle assicurazioni) Riccardo Cesari e Alberto Corinti, i quali compongono l’organo insieme con il presidente, Salvatore Rossi.
Il mandato di sei anni dei due membri, che nel sessennio hanno dato ampia prova di competenza, capacità e dedizione, è venuto a scadenza il 2 gennaio; essi possono, tuttavia, rimanere in carica, in regime di prorogatio, per 45 giorni dopo la scadenza. La nomina o la riconferma per un altro mandato sono proposte dal governatore, che presiede il direttorio della Banca d’Italia allargato al consiglio Ivass che ha competenza su atti aventi rilevanza esterna riguardanti l’esercizio di funzioni istituzionali e svolge attività di indirizzo e di direzione strategica. Sulla suddetta proposta decide il Consiglio dei ministri, su iniziativa del presidente del Consiglio di concerto con il ministro dello Sviluppo economico. Il provvedimento finale di nomina o di conferma è di esclusiva competenza del Capo dello Stato.
Sta entrando nel vivo la discussione per la scelta del nuovo presidente di Generali Assicurazioni e il gradimento dei soci sembra iniziare a convergere sul nome di Massimo Tononi. Nonostante lo scorso 12 dicembre la compagnia abbia deciso di cambiare lo statuto per cancellare i limiti d’età per presidente e consiglieri (rispettivamente a 70 e 77 anni) ed eliminare così gli ostacoli al rinnovo di Gabriele Galateri di Genola al vertice della compagnia per un altro mandato, non è affatto escluso che, alla fine, gli azionisti decidano di muoversi in un’altra direzione.
Parte la seconda fase della compagna di comunicazione che Cattolica Assicurazioni ha avviato lo scorso novembre in coincidenza con l’inizio dei Cattolica Test Match, l’evento sportivo con cui la compagnia ha inaugurato la sponsorship della Federazione italiana di rugby. Da domenica prossima, Cattolica sarà on air su tutti i principali media nazionali con un concept realizzato in collaborazione con l’agenzia creativa Utopia e un piano media curato da Vizeum, che abbraccia tv, radio, carta stampata, affissioni e web andando a raggiungere, oltre a Verona, alcune tra le maggiori città d’Italia: Roma, Milano, Napoli, Firenze e Bologna.
Prosegue il rafforzamento di Leonardo Del Vecchio e di Francesco Gaetano Caltagirone nel capitale di Generali. Il 4 febbraio il fondatore di Luxottica ha arrotondato la propria partecipazione, acquistando sul mercato 280 mila azioni della compagnia triestina a un prezzo medio unitario di 15,189 euro, per poi bissare l’operazione il giorno successivo, quando ha comprato altri 410 mila titoli a un valore medio di 15,3219 euro. L’invrestimento è ammontato a 10,535 milioni di euro e consente di portarsi al 4,75% del capitale.
Anche le polizze stipulate nel 2018 per proteggere la propria casa dagli eventi calamitosi entrano nel 730 precompilato. I dati relativi a tipologia di copertura, come pure quelli riguardanti gli altri contratti assicurativi detraibili (per esempio polizze temporanee caso morte), dovranno essere comunicati dalle compagnie al fisco entro il prossimo 28 febbraio. Con tre provvedimenti di ieri, l’Agenzia delle entrate ha approvato le specifiche tecniche per la trasmissione all’anagrafe tributaria delle informazioni relative ad alcune spese sostenute dai contribuenti e agevolabili: si tratta in particolare degli interessi passivi sui mutui immobiliari, dei bonifici «parlanti» connessi a interventi di ristrutturazione edilizia o di riqualificazione energetica degli edifici, nonché delle polizze assicurative.
Quest’anno gli sportivi professionisti vanno in pensione all’età di 54 anni (52 se donne) con 20 anni d’iscrizione al fondo dell’Inps, se in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995. Quelli che hanno cominciato l’attività dal 1° gennaio 1996, invece, vanno in pensione a 64 anni con 20 anni di contributi (uomini e donne) ovvero a qualunque età e con 42 anni e 10 mesi di contributi, se uomini, o 41 anni e 10 mesi, se donne, previa decorrenza di una finestra di tre mesi (dal 1° aprile per coloro che hanno maturato i requisiti entro il 29 gennaio 2019). A spiegarlo è l’Inps, tra l’altro, nella circolare n. 17/2019 fornendo il riepilogo sui requisiti di accesso alla pensione per i lavoratori iscritti al fondo pensione sportivi professionisti, anche alla luce delle novità del dl n. 4/2019.
- Pensione anticipata, 27 mila in coda.
Prosegue a ritmi sostenuti l’aumento delle domande di pensione con «quota 100». Ieri alle 10 erano arrivate 24.207 domande (vedi tabella, aggiornata alle 10), alle 19 già salite a 27.401. I patronati confermano l’alta affluenza agli sportelli. «Sta andando benissimo — dice Gigi Petteni, presidente dell’Inas-Cisl che ha già “lavorato” 5.998 domande — e moltissimi lavoratori stanno accorrendo al grido di “prima che cambino idea o che arrivi un altro governo, presento la domanda”». Inoltre, spiegano gli esperti, la corsa alla pensione si spiega col fatto che alle porte di «quota 100» premevano le coorti di lavoratori bloccati in attesa di raggiungere i 67 anni d’età necessari per la pensione. Ora invece con «quota 100» ne bastano 62, purché si abbiano 38 anni di contributi. Non a caso il presidente dell’Inps, Tito Boeri, ha detto di non essere sorpreso del numero di domande arrivate finora
- Risarcimenti, nel dossier i documenti bancari
La richiesta di accesso agli indennizzi finanziati con il fondo risparmiatori da 1,5 miliardi creato dalla manovra dovranno contenere anche la possibile documentazione bancaria o giudiziale «idonea a comprovare violazioni massive» del Testo unico della Finanza che hanno causato il «danno ingiusto» da risarcire. Le banche avranno 30 giorni di tempo per fornire le carte. Al dossier andrà allegato anche l’Isee sotto i 35mila euro per imboccare la corsia preferenziale per i ristori. Lo prevede lo schema di decreto attuativo del Fondo risparmiatori (Fir), che il ministero dell’Economia sta costruendo nel confronto con la commissione Ue dopo le obiezioni sui rischi di contrapposizione con le norme comunitarie.
- Bper, ecco il piano con Unipol-Sardegna
Mancano gli ultimi dettagli, ma in casa Bper è oramai tutto pronto per il piano industriale al 2021. All’orizzonte si profila un progetto ad ampio respiro, dentro al quale si inseriscono una serie di operazioni straordinarie (l’acquisto di Unipol Banca e delle minorities nel Banco di Sardegna, oltre al rafforzamento in Arca Sgr), e che avrà tra i suoi punti di forza una forte accelerazione sul tema della redditività e del derisking di portafoglio. L’intero progetto si dipanerà tra il Cda fissato per oggi e il 27 febbraio, quando saranno definitivamente approvate le linee guida.
- Cimbri chiude la lunga partita bancaria
L’annuncio ufficiale arriverà nella mattinata di domani ma già oggi il consiglio di amministrazione di Unipol e quello di UnipolSai metteranno il sigillo a un’operazione chiave per la compagnia assicurativa: la cessione di Unipol Banca a Bper. L’operazione si chiuderà a un prezzo compreso tra i 200 e i 260 milioni. Somma che arriverà direttamente nelle casse del gruppo di Bologna sotto forma di contanti e che di fatto andrà a chiudere una partita da tempo sul tavolo del ceo di Unipol, Carlo Cimbri. Un traguardo che getta le basi per quello che sarà il nuovo piano industriale del gruppo assicurativo. Linee strategiche che arriveranno a maggio, dopo il rinnovo delle cariche di vertice, e che avranno come elemento centrale le polizze e la declinazione del business nel nuovo contesto di mercato.
- Munich Re raggiunge gli obiettivi malgrado gli incendi in California
Obiettivo raggiunto per Munich Re nel 2018 nonostante le costose catastrofi naturali dell’ultimo trimestre. Il principale riassicuratore mondiale – che ha pubblicato i dati preliminari mercoledì scorso – ha registrato un risultato netto di 2,28 miliardi di euro nell’ultimo esercizio, all’interno del range di previsione.
Gli incendi boschivi che hanno devastato la California a novembre sono costati circa 430 milioni di euro. Per tutto il 2018, il costo delle grandi catastrofi naturali e degli eventi causati dall’uomo (come le catastrofi industriali) è stato di 2,15 miliardi di euro, due volte meno rispetto al 2017. Di conseguenza, nel 2018 la redditività tecnica del ramo riassicurativo è tornata verde, con un combined ratio (sinistri e costi/premi) in calo al 99,4%.
- Munich Re seduce gli investitori con dividendi più elevati e prospettive di riacquisto di azioni proprie