IL FATTO: D&O

dalla Redazione 
ASSINEWS 305 – febbraio  2019    

Il Fatto
Gli amministratori d’aziende sono, per legge e ovunque  nel mondo, personalmente e solidalmente responsabili,  con il proprio patrimonio, dei danni causati a  terzi o alla società riguardo all’attività decisionale svolta  per conto della stessa. 

Ai vertici aziendali, soprattutto con l’entrata in vigore nel  2001 del Decreto legislativo 231 che ha come oggetto la  disciplina della responsabilità amministrativa delle persone  giuridiche, delle società e delle associazioni, sono imputabili  sempre più reati:
• Le conseguenze di un danno ambientale (inquinamento)
• Errori e/o omissioni contabili
• La mancata protezione dei dati personali
• Gestione non corretta a seguito di liquidazione o fallimento
• Presunte violazioni del contratto di lavoro
• Richieste di risarcimento avanzate da un dipendente o da  un’autorità in materia lavorativa

Il Fatto
Le richieste di risarcimento per  danni avanzate nei confronti  di amministratori, sindaci e  dirigenti di società possono  raggiungere importi molto rilevanti  (anche solo come anticipazione  di spese legali), con  ripercussioni pesanti sia in ambito  civile, sia penale.

Assume per questo sempre più  un ruolo importante per dirigenti  e amministratori di società  la polizza D&O (Director’s  and Officers liability), che tutela  il patrimonio personale  degli organi di gestione aziendali  nei casi in cui vengano  chiamati in causa per un risarcimento  danni.
Oggetto della copertura è la responsabilità  civile sia verso  la Società, sia verso terzi per  le richieste di risarcimento ricevute  per la prima volta durante  il periodo di assicurazione per  un reale o presunto atto illecito  commesso dagli assicurati.

ANALISI DI ALCUNE SITUAZIONI TIPICHE

L’approfondimento 
1. Tre anni fa, Peter Bauer ha lasciato la funzione  dirigenziale presso un’impresa edile  regionale che all’epoca stava attraversando  una fase difficile.
Inaspettatamente, oggi riceve  una lettera dall’avvocato, nella quale gli  viene imputato di aver taciuto troppo a lungo  sui problemi dell’azienda, causando così  inutilmente elevati costi di ristrutturazione di  cui ora deve rispondere.
Risultato 
Il processo si conclude con un patteggiamento  le cui spese vengono sostenute dall’assicurazione  D&O.

2. L’architettura edile scelta dall’allora responsabile  di progetto si è dimostrata  inadeguata ed è stato così necessario riavviare  completamente il progetto. L’ex responsabile  di progetto deve ora rispondere per mancata  diligenza.
Risultato 

Le pretese di responsabilità nei confronti della  persona in questione vengono giudicate in  parte fondate e l’assicurazione D&O si fa carico  delle spese insorte.

FATTORE TEMPO: LE POLIZZE  QUANDO VENGONO EMESSE? 

In conclusione
Importante anche il fattore tempo: le polizze  vengono emesse in modo che sia attiva la tutela  per un errore commesso anche nel periodo  in cui il soggetto non era assicurato purché  la richiesta di risarcimento danni avvenga  nel momento in cui la copertura è valida.

Da  parte delle compagnie, per soddisfare sempre  più le esigenze dei clienti, sta inoltre crescendo  l’offerta della garanzia postuma, valida  dopo la scadenza e attiva in caso di mancato  rinnovo della polizza.
Ecco perché è importante, prima di stipulare  la polizza, individuare tutte le circostanze  passate che potrebbero potenzialmente portare  a una richiesta di danni, così da non rischiare  che qualcosa resti non coperto.

Affidarsi a un broker assicurativo significa  avere un consulente per la gestione dei rischi  a 360 gradi e avere accesso ai prodotti  più innovativi e completi offerti dal mercato.
Il broker di assicurazioni esercita professionalmente  un’attività di intermediazione che  mette in relazione i propri clienti con le compagnie  assicurative, alle quali non è legato  da alcun impegno.
Questa libertà permette al  broker di confrontare e scegliere le soluzioni  assicurative più adatte al cliente, sia in termini  economici che di coperture offerte.