Lo stato di usura quasi assoluto delle pastiglie dei freni constatato dal C.T.U. (stato di usura che ha avuto una rilevante incidenza causale nella eziologia del sinistro) non può essere spiegato con il numero esiguo di chilometri percorsi oltre quelli previsti – considerato peraltro che le pastiglie dei freni si usurano 60-65.000 chilometri – e deve, invece, ascriversi alla mancanza di diligente controllo dell’autovettura da parte della ditta nel corso della manutenzione programmata eseguita.
Corte di Cassazione civile sez. II, 06/12/2017 n. 29224