La riforma fiscale approvata negli Stati Uniti a fine dicembre e la serie di incendi in California hanno inciso pesantemente sui conti di American International Group (Aig) che ha chiuso il quarto trimestre 2017 con una perdita netta di 6,7 miliardi di dollari, più del doppio rispetto ai 3 miliardi fatti segnare negli ultimi tre mesi del 2016.
Tuttavia, a livello pro forma AIG è tornata in utile con un risultato netto di 526 milioni di dollari, contro una perdita di 2,8 miliardi di dollari dell’ultimo trimestre 2016.
La raccolta premi in Nord America ha registrato un calo del 14%, mentre su tutti gli altri mercati il decremento è stato del 6%.
Il Ceo di AIG, Brian Duperreault, ha spiegato in una nota che il 2017 ha rappresentato il punto di svolta, l’anno zero dal quale ripartire e il 2018 sarà un anno in cui mettere in atto la nuova strategia del Gruppo che punta a diversificare la propria attività, proseguendo il percorso già avviato il mese scorso con l’acquisizione della società di riassicurazioni con sede alle Bermuda, Validus Holdings, per la quale AIG ha messo sul piatto 5,56 miliardi di dollari cash.
Arrivato al vertice del colosso assicurativo lo scorso mese di maggio, Duperreault ha subito fatto capire di puntare a una strategia di crescita per linee esterne.