GIURISPRUDENZA
La tutela del responsabile della protezione dei dati
Autori: Avv. Laura Opilio e Dott. Roberto Plutino
ASSINEWS 294 – febbraio 2018
L’intensificarsi dello scambio di dati di qualsiasi genere mediante la rete ha reso sempre più importante proteggere il traffico di informazioni sensibili mediante la implementazione di procedure che possano garantire un maggior grado possibile di controllo sui flussi informativi. Il bisogno di protezione si intensifica naturalmente con l’aumentare del traffico dati, poiché all’aumento del volume di dati in termini di massa corrisponde chiaramente anche un maggior valore delle informazioni stesse scambiate attraverso la rete.
La necessità di attivare meccanismi di protezione a tutela dei soggetti a cui i dati fanno riferimento è stata progressivamente avvertita con crescente attenzione negli anni sia a livello pubblico che privato. Gli attori del settore privato, e cioè da un lato i soggetti che raccolgono e fanno circolare le informazioni attraverso la rete e dall’altro le compagnie assicurative, hanno proficuamente avviato da più di un decennio un rapporto collaborativo al fine di individuare ed applicare i meccanismi più adeguati per evitare il verificarsi dei cybercrime e fronteggiare i c.d. cyber risk, ovvero quei rischi connessi alla manipolazione ed al trattamento dei dati sensibili attraverso la rete.
Gli sforzi del settore privato in tal senso si sono concretizzati nella creazione di polizze assicurative che, rispetto alle polizze per così dire “tradizionali”, prevedono sia un ambito di copertura focalizzato sulle circostanze di rischio che interessano i soggetti che entrano in contatto con la rete internet, sia l’adozione di meccanismi di assistenza in seguito ai sinistri che possono verificarsi a seguito di un attacco informatico o di un negligente trattamento dei dati altrui.
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