Il gruppo assicurativo francese Axa ha archiviato il 2017 con un aumento dell’utile netto del 6,5% a 6,21 miliardi di euro a fronte dei 5,83 miliardi dell’anno precedente. Questo anche grazie all’abbassamento dei costi di ristrutturazione e integrazione del 67% a 148 milioni. I ricavi sono scesi dell’1,6% a 98,55 miliardi, mentre gli utili adjusted sono saliti del 5,8% a 6,46 miliardi. I ricavi della divisione di assicurazioni sulla vita e libretti di risparmio sono diminuiti del 3% a 49,91 miliardi. I ricavi delle assicurazioni per immobili e sinistri sono aumentati dell’1% a 31,76 miliardi, mentre quelli derivanti dalla gestione degli asset hanno registrato un incremento del 9% a 3,98 miliardi di euro.
Quanto ad Axa Italia, la compagnia ha chiuso il 2017 con un utile in crescita del 9% a 254 milioni. Le riserve tecniche sono cresciute di 1 miliardo a quota 28,2 miliardi. «II 2017 per noi è stato un anno di grande dinamismo, con un utile in forte aumento, una crescita robusta nel comparto Danni e selettiva nel Vita, oltre a un miglioramento significativo dei risultati tecnici», ha commentato Patrick Cohen, ceo di Axa Italia. «È molto importante aver aumentato il numero di clienti (e aver raggiunto un tasso di fedeltà dell’86%». La raccolta Danni di Axa Italia si è attestata 1,663 miliardi (+3% circa), mentre la raccolta Vita è calata del 12% a quota 2,985 miliardi di euro.
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