di Anna Messia
Assifact, l’associazione italiana del factoring e l’Osservatorio Supply Chain Finance della School of Management del Politecnico di Milano lanciano una ricerca congiunta per capire come le nuove tecnologie stanno cambiando e cambieranno in futuro il business del factoring che ogni anno gestisce crediti commerciali per oltre il 12% del pil italiano. «Obiettivo dell’analisi è la mappatura e le comprensione dei nuovi modelli, dei nuovi attori e delle nuove tecnologie utilizzate nell’evoluzione dei prodotti di facilitazione del circolante», spiega Federico Caniato, professore ordinario presso la School of management del Politecnico di Milano e direttore dell’Osservatorio Supply Chain Finance, sottolineando che «finalmente anche in Italia ci sono importanti cambiamenti in atto e c’è fermento innovativo nell’ambito del finanziamento dei crediti commerciali grazie alle nuove opportunità offerte dalle tecnologie digitali e alla nascita dei nuovi attori». Nonostante i grandi volumi del factoring, le imprese italiane detengono ancora 400 miliardi di crediti commerciali e «attraverso il fintech si aprono nuovi spazi per supportare le imprese, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, sempre più alla ricerca di soluzioni su misura», aggiunge Rony Hamaui, paste president di Assifact e coordinatore del progetto. I risultati preliminari dell’indagine saranno presentati al convegno Supply Chian Finance, in agenda il prossimo 15 marzo mentre il rapporto completo sarà disponibile a maggio. (riproduzione riservata)
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