Ai consiglieri toscani 27 mila , ai pugliesi 77 mila
di Antonio Noto
Regione che vai vitalizio che trovi. Nonostante le polemiche mai spente intorno a questo (indigesto) privilegio, riconosciuto sostanzialmente agli ex inquilini dei palazzi della politica, il sistema previdenziale generale continua a pagare ogni anno 3.538 vitalizi. Per una spesa totale pari a circa 150,98 milioni di euro lordi l’anno.
L’importo medio del vitalizio si attesta intorno ai 42.314 euro lordi annui, seppure con importanti scostamenti del valore medio: si passa dai 27 mila euro della Toscana ai circa 77 mila euro della Puglia passando dai 60 mila euro della Sicilia e dai 58 mila euro della Sardegna. È quanto emerge, fra le altre cose, dall’ultimo bilancio del sistema previdenziale italiano contenuto nel Rapporto n. 4/2017 del Centro studi di Itinerari previdenziali (si veda quanto anticipato su ItaliaOggi del 16 febbraio 2017)
Nella tabella in pagina sono esposti i dati relativi al numero dei vitalizi diretti (2583) e di reversibilità per i coniugi superstiti (945) erogati dalle singole regioni italiane (ad eccezione di Valle d’Aosta e Umbria per le quali non è stato possibile reperire i dati) nell’anno 2015 agli ex consiglieri e agli aventi diritto, nonché il costo complessivo e l’importo medio corrisposto. In dettaglio, ai primi posti della classifica delle regioni che spendono di più ci sono Puglia, Sicilia, Sardegna, Lazio e Campania, con una spesa complessiva che oscilla tra i 10 e 18 milioni di euro lordi all’anno. Agli ultimi posti della classifica invece Toscana, Abruzzo, Marche, Basilicata e Molise, con una spesa totale compresa tra i 4 e i 3 milioni di euro. Le regioni con il maggior numero di vitalizi erogati sono: Sicilia, Sardegna, Lazio, Campania e Veneto (dai 248 ai 312 percettori). Quelle, invece, con il minor numero di prestazioni pensionistiche sono: Abruzzo, Marche, Liguria, Basilicata e Molise.
Dall’analisi del rapporto tra popolazione residente e numero di vitalizi totale (diretti e reversibilità) erogati per regione risulta che in Italia a ogni vitalizio corrispondono circa 17 mila abitanti. Tuttavia, il quadro regionale è assai differenziato: la Lombardia guida la classifica delle più «virtuose» con un vitalizio ogni 44.880 abitanti, seguita da Lazio (26.055), Emilia Romagna (25.131), Campania (23.497), Piemonte (22.586), Veneto (19.819), Toscana (19.707), Puglia (19.602), Sicilia (16.264), Liguria (11.724), Marche (11.106), Calabria (10.651). Sotto i 10 mila ci sono Abruzzo (8.727), Friuli Venezia Giulia (5.815), Trentino Alto Adige (5.694), Basilicata (5.624), Sardegna (5.332) e il Molise con un rapporto pari a 3.852 abitanti per vitalizio.
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