Maurice Hank Greenberg, ex CEO di American International Group, ha accettato di pagare $9 mln per porre fine a 12 anni di causa per frode contabile.
Anche l’ex CFO, Howard I. Smith, pagherà $900.000 per il suo ruolo in due transazioni riassicurative fraudolente.
Lo ha annunciato la scorsa settimana il procuratore generale di New York Eric T. Schneiderman.
“L’accordo stabilisce il fatto indiscutibile che Greenberg ha negato per dodici anni: che le due transazioni che Greenberg ha orchestrato hanno fondamentalmente travisato le finanze di AIG. Dopo oltre un decennio di ritardi, deviazioni, e smentite da parte di Greenberg, siamo lieti che abbia finalmente ammesso il suo ruolo nelle transazioni fraudolente e che pagherà personalmente $ 9 mln allo Stato di New York”, ha dichirato Schneiderman.
Era stato il procuratore generale Eliot Spitzer ad avviare la causa presso la Corte suprema di N.Y. dopo le ammissioni di AIG di essere stata coinvolta in affari impropri.
Tali irregolarità hanno travisato le riserve materiali della compagnia di assicurazione, causando dichiarazioni inesatte sui risultati tecnici nel periodo 2000-2004.
Nel 2006 AIG aveva raggiunto un accordo pagando 1,6 mld $ ma Greenberg e Smith hanno continuato a negare le proprie responsabilità fino ad ora, quando hanno ammesso di essere personalmente coinvolti nell’affaire. Greenberg e Smith hanno accordato di rinunciare ai premi di risultato del periodo 2001-2004 per un totale di oltre $ 9.9 mln.