La pressione sul mercato riassicurativo ha influito decisamente sui conti della riassicuratrice elvetica Swiss Re, che ha registrato un calo del 21,7% dell’utile netto nel 2016 a 3,6 mld di dollari (3,3 mld €), contro i 4,6 di un anno prima.
Il CEO Christian Mumenthaler è tuttavia soddisfatto del risultato, da considerarsi positivo vista la difficile situazione caratterizzata da una crescita mondiale debole, dal prolungarsi dei bassi tassi di interesse e da una situazione politica nel complesso in movimento.
Nel ramo P&C l’utile cala del 30% a 2,1 mld $, a causa in particolare dei costi elevati degli incendi in Canada, del terremoto in Nuova Zelanda e dell’uragano Matthew. Nel vita l’utile cala del 16,6% a 807 mln $.
Il combined ratio passa da 87 a 94,8% e il ROE raggiunge il 10,6% rispetto al 13,7% di un anno prima.
I premi sono cresciuti del 10.0% a 33.2 mld $ contro i 30.2 di un anno prima.
Nel settore P&C i premi sono saliti del 12.7% a 17.0 mld $, nel vita dell’8.6% a 11.5 mld $.