Alcuni settori e mercati a livello globale riservano le migliori opportunità di business all’export delle imprese italiane. Il 2017 è l’anno del consolidamento della crescita per molti mercati emergenti, le cui economie sono migliorate lo scorso anno, resistendo anche alla volatilità dell’economia mondiale degli inizi 2017. Atradius fa il punto della situazione, indicando i mercati più promettenti per il 2017, in termini di opportunità di business per gli esportatori.
Agroalimentare: le migliori opportunità di business per l’export italiano delle imprese di tale comparto vengono offerte quest’anno dai mercati di Bulgaria, Kenya e Perù. Questo grazie all’aumento della ricchezza pro-capite e della fiducia dei consumatori in questi Paesi.
Plastica e prodotti chimici: l’incremento dell’attività industriale in India, accompagnato da una forte tendenza all’innovazione, consolida le previsioni di crescita della domanda di plastica e prodotti chimici da parte di questo mercato, dove le importazioni in tale comparto sono quasi raddoppiate dal 2013 al 2015, passando da 10 a 19 miliardi di USD, con previsioni di crescita significative anche per il 2017. Incremento della domanda da parte di industrie e settore privato anche in Bulgaria, dove oltre l’80% del fabbisogno relativo a tale comparto viene importato dall’estero. La dipendenza del mercato bulgaro dall’import di materie prime rappresenta il principale motore di crescita in tale mercato.
Edilizia: la forte richiesta di infrastrutture da parte dell’ Indonesia alimenta le opportunità di business per le imprese del comparto dell’edilizia, comprese quelle che operano nei materiali da costruzione. A fare da traino sono i grandi progetti che il governo sta portando avanti per migliorare le infrastrutture a Giacarta e in molte altre province del Paese. Nel 2017 è prevista nel mercato indonesiano una crescita del 6% per gli investimenti fissi nel comparto, destinata a proseguire per i prossimi due anni. Crescita delle infrastrutture anche in India, e ciò grazie al supporto del governo ed al significativo miglioramento dell’economia. Importanti operazioni di rinnovamento delle infrastrutture dovrebbero offrire significative opportunità di business anche in Perù, Costa d’Avorio e Kenya. Agli investimenti in infrastrutture va inoltre collegata la domanda di macchinari e ingegneria che vivrà una fase di particolare vivacità anche in Bulgaria.
Commercio al dettaglio, beni di consumo durevoli ed elettronica: in Costa d’Avorio, bassa inflazione ed aumento della ricchezza pro-capite incoraggiano i consumi da parte di una classe media emergente, con buone prospettive di crescita per i beni di consumo e le vendite al dettaglio per quest’anno ed 2017. In Cile e Perù, il settore del commercio al dettaglio è anche previsto in ulteriore espansione nel 2017.
Non prive di rischi, però, le attese di crescita dei consumi e del PIL in questi Paesi. Oltre che dal rischio politico, soprattutto nell’Africa sub-sahariana, le prospettive di crescita relativamente favorevoli per le economie emergenti nel 2017 sono minacciate dagli effetti degli sviluppi negli Stati Uniti. Un rialzo dei tassi più veloce del previsto da parte della Federal Reserve potrebbe esporre i mercati alle svalutazioni monetarie e a deflussi di capitali, aumentando gli oneri finanziari e il peso del debito, se in gran parte denominato in valuta estera.
Un’altra potenziale minaccia per i mercati emergenti è rappresentata dalla posizione più protezionistica del neo presidente degli Stati Uniti, che potrebbe pesare sulla crescita nei Paesi che indirizzano gran parte delle loro esportazioni verso gli USA, in particolare i Paesi dell’America Latina.
“Per questo diventa essenziale – spiega Massimo Mancini, Country Manager per l’Italia di Atradius – tutelare il portafoglio clienti per garantire la crescita del business all’estero in tutta sicurezza”.