Secondo PricewaterhouseCoopers, le compagnie assicurative e riassicurative londinesi nel 2016 stanno affrontando ulteriori declini dei prezzi “significativi” e una su quattro potrebbe essere costretta a fare affidamento solo sui propri ritorni sugli investimenti per ottenere un profitto, poiché le recenti condizioni del mercato potrebbero erodere la redditività.
È l’ultimo outlook negativo per il 2016 riguardante il settore assicurativo e riassicurativo.
È opinione comune, ormai, che tutti i trimestri affronteranno ulteriori sfide e che le condizioni del mercato forse saranno leggermente meno critiche ma di certo non più facili.
“Continuano a crollare ad una velocità allarmante le certezze nel mercato assicurativo londinese,” hanno aggiunto gli specialisti dell’unità globale Consultancy e Accounting di PwC, dopo la pubblicazione del report sul futuro dell’attività di underwriting del settore ri/assicurativo, report che si avvale di analisi approfondite e comprende anche una discussione effettuata tra più di 30 attori del mercato londinese.
La ricerca di PwC ha rilevato che numerose compagnie londinesi prevedono ulteriori tensioni sui prezzi, che “supererà il 10% in alcune linee.”
PwC crede, tuttavia, che i dirigenti aziendali non stiano tenendo conto dell’outlook negativo nel momento in cui stimano i combined ratio relativi al 2016, poiché sono “influenzati dalla recente redditività del mercato e dal desiderio di evitare i piani che implicano una strategia di underwriting ‘cash flow’.”
L’incertezza relativa ai combined ratio, che potrebbero aumentare grazie alle minori variazioni del pricing previste per il 2016, è uno dei motivi per cui una compagnia ri/assicurativa su quattro è propensa a fare affidamento sui propri ritorni sugli investimenti per ottenere un profitto. A meno che negli ultimi anni non abbiano vissuto con la testa sotto alla sabbia, i lettori saranno certamente consapevoli che questa è essa stessa una sfida, poiché i ritorni sugli investimenti sono stati limitati e ha persistito una situazione di bassi tassi d’interesse. Questo fattore alimenta il problema delle compagnie assicurative che, per ottenere un ritorno sugli investimenti sufficiente, devono assumersi più rischi. Problema che si evince anche dal maggiore utilizzo di capitale alternativo. Di conseguenza, il modello di ri/assicurazione ibrido, o basato sugli investimenti, risulta più attraente in questo contesto, in cui anche solo l’attività di underwriting è improbabile che mantenga stabili i propri livelli di profitto.
PwC spiega, inoltre, che gli attori del mercato londinese prevedono, in media, un combined ratio netto del 98% per il 2016.
Adeguandosi ai ritorni sugli investimenti previsti, che secondo le loro aspettative dovrebbero apportare almeno un po’ di profitto, in media il combined ratio netto è crollato dal 98% al 95%.
PwC spiega che questo dimostra “il beneficio limitato di un underwriting di tipo cashflow nell’attuale contesto economico.”
La ricerca di PwC ha rilevato che alcuni degli attori all’interno del mercato ri/assicurativo prevedono nel 2016 “riduzioni significative nei tassi dei premi aggiustati al rischio nella maggior parte dei settori”. L’attuale prospettiva di mercato prevede che i declini a due cifre dello scorso anno saranno composti da un crollo dei tassi da -7% a -9% nelle linee di business riassicurative property ed energy.
PwC avverte di aver “osservato, negli ultimi anni, una tendenza a sottostimare i cambiamenti dei tassi nell’attuale mercato, che si è indebolito. Se questa situazione continuerà, potremmo subire un altro anno di riduzioni a due cifre dei tassi aggiustati al rischio nelle linee property ed energy.”
Il ramo energy ha registrato declini notevoli nel 2015, nonostante i gravi danni subiti. Le coperture property, sia nazionali che internazionali, hanno subito un crollo pari al -15% nei tassi aggiustati al rischio. In altri segmenti del ramo energy internazionale le riduzioni dei tassi sono state maggiori, circa -30%, grazie all’impatto dei bassi prezzi del petrolio e di una minore attività di trivellazione.
Forse nel 2015 è stato prematuro affermare che i tassi del ramo riassicurativo property avessero “toccato il fondo”, ha affermato PwC, aggiungendo che sono previsti ulteriori crolli nel mercato londinese.
Questo declino potrebbe riflettersi anche in altri mercati, come quello delle Bermuda, dove le tensioni sull’attività di underwriting procederanno a livelli analoghi.
PwC ha anche rilevato che nonostante la previsione di riduzioni dei tassi nel mercato di Londra del -7% nelle linee riassicurative casualty, il trend di ridistribuzione del capitale da parte delle compagnie ri/assicurative nel ramo casualty e in altre linee dovrebbe continuare nel 2016, per evitare le tensioni sui rami riassicurativi property catastrophe ed energy.
Harjit Saini, direttore del mercato londinese e a capo della ricerca di PwC, ha commentato: “dal 2013 l’outlook generale del mercato di Londra e le sicurezze delle compagnie di ri/assicurazione vengono demolite ogni anno dalle riduzioni dei tassi nelle linee riassicurative property ed energy.
“Dal 2013 le compagnie di ri/assicurazione hanno abbassato i prezzi premi in media del 30 %, grazie all’effetto cumulativo delle riduzioni dei tassi nel corso degli anni associato a quello dei crolli dei tassi adeguati al rischio previsti per il 2016, anche come conseguenza dei rinnovi del 1 gennaio.
“Questi dati lasciano intendere che i risultati del 2016 potrebbero essere peggiori di quelli stimati. La disciplina di underwriting delle nuove imprese tende essere più debole di quella che era in atto durante i rinnovi. Il mercato è debole e perciò la reale prospettiva economica potrebbe essere meno rosea.
“Di conseguenza, molte compagnie assicurative di questo settore fanno affidamento su un’efficace selezione del rischio per ottenere un profitto di underwriting nel 2016.”
Jerome Kirk, leader attuariale del mercato londinese a PwC, ha concluso: “è chiaro che al momento siamo incastrati in un ciclo debole poiché, durante l’anno, molti subiranno perdite, si verificherà un ulteriore indebolimento dei tassi, diventerà una consuetudine affidarsi al servizio offerto dai broker, e sorgeranno preoccupazioni circa le riserve del ramo casualty.
“La recente esperienza maturata con le richieste di risarcimento è stata nella media e restano forti i ritorni sul capitale, quindi il settore assicurativo, in particolare il mercato londinese, continua a rappresentare un investimento attraente per il nuovo capitale.
“Le compagnie di ri/assicurazione dovranno adattarsi a queste condizioni per poter sopravvivere.
Sarà fondamentale prendere le decisioni giuste, sia per la selezione dei rischi strategica che individuale, e mantenere i nervi saldi. La strada del successo si basa sempre più su dati, idee e analisi valide, che in fretta stanno diventano gli elementi di differenziazione chiave.
“Durante un recente seminario ho chiesto ai partecipanti dove credessero di trovarsi all’interno del ciclo assicurativo e “depressione, scoraggiamento e disperazione” sono state le principali risposte ma è stata anche menzionata “speranza”. Penso che questo riassuma tutto.”
Quindi un’altra previsione indica che le tensioni sui tassi del settore riassicurativo dovrebbero continuare e potrebbero essere in realtà leggermente peggiori del previsto.
L’outlook per l’intero mercato ai rinnovi di gennaio prevede ulteriori sfide.
Fonte: Artemis