L’IVASS ha pubblicato le statistiche per il 2014 sui “Premi del lavoro diretto e indiretto acquisiti dalle imprese italiane all’estero e dalle società estere controllate”.
Tale informazione consente di completare il quadro del mercato assicurativo italiano sia per quanto riguarda la domanda interna sia per quanto riguarda l’operatività delle imprese nazionali ed estere.
Nel 2014 i premi raccolti sul mercato italiano ammontavano a 173 miliardi, di cui 133 nel ramo vita (77%) e 39 miliardi nel ramo danni. La crescita rispetto al 2013 è stata superiore al +22%, interamente concentrata (+31%) nel ramo vita. La quota di mercato delle imprese estere è passata dal 34% del 2013 al 36% circa, con guadagni sia nel ramo vita (dal 32% al 34%) sia nel ramo danni (dal 39% al 42%) a scapito delle imprese italiane.
L’operatività all’estero delle imprese italiane è risultata sostanzialmente stabile. Il grado di apertura sull’estero delle imprese italiane (premi raccolti all’estero su totale) si è ridotto, passando dal 31% del 2013 al 28% del 2014, a causa della minore operatività nel ramo vita (scesa dal 29% al 24% del totale), anche a fronte dell’incremento registrato sul mercato nazionale.
I principali mercati esteri di riferimento delle imprese italiane sono, per i rami vita, Germania (32% del totale raccolta vita all’estero) e Francia (21%) e, per i rami danni, Germania (24% del totale raccolta danni), Francia (16%), Spagna e Austria (12% ciascuno). Tra i paesi extraSEE si riscontra una percentuale superiore all’1% del totale in Svizzera, Argentina e Cina.
Con riferimento alla raccolta diretta di imprese nazionali tramite rappresentanza assume rilevanza l’operatività in Regno Unito e Portogallo. Oltre la metà dei premi raccolti dalle sedi italiane in libera prestazione di servizi sono relativi a clientela o rischi ubicati in Francia, Germania, Spagna, Canada, Olanda, Stati Uniti e Svizzera.