Dopo i cambi nella struttura organizzativa e nella governante, propedeutici alla quotazione, l’a.d. Francesco Caio avvia la fase 2 del processo di trasformazione di Poste italiane affidando la responsabilità delle risorse umane, organizzazione e servizi a Paolo Bruschi, che mantiene ad interim la responsabilità della segreteria tecnica di gruppo, relazioni esterne e tutela aziendale.
«Completata con successo» la prima fase con la quotazione in borsa, si legge in un ordine di servizio firmato dall’amministratore delegato che l’agenzia MF Dowjones è in grado di rivelare, «l’attenzione e la priorità di azione si devono concentrare nella attuazione del Piano e nella trasformazione della macchina operativa, per migliorarne ancora qualità ed efficienza, in coerenza con gli obiettivi di Piano e gli impegni presi nei confronti degli azionisti e dei cittadini clienti.
In questo contesto Risorse umane, Organizzazione e Servizi», prosegue Caio, «assumono un ruolo importante a supporto dei business e dei loro processi di trasformazione, attraverso la valorizzazione e sviluppo delle persone, che sono e restano il fattore chiave della competitività di Poste. La centralità dell’apporto individuale e l’apprezzamento dei talenti devono, quindi, continuare a essere parte integrante di un’azione organizzativa che sappia contemperare qualità ed efficienza».
Nell’ambito delle risorse umane, il piano 2015-2019 di Poste conferma il «programma di efficientamento avviato nel 2011» e prevede 4 mila uscite volontarie e agevolate all’anno e 500 uscite annue per turnover, per un totale di 22.500 esuberi. Al contempo sono previste 8.500 assunzioni.
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