Nuove regole per le camere arbitrali degli ordini degli avvocati. Che dovranno approvare un regolamento ad hoc, stipulare una polizza assicurativa, nominare un consiglio direttivo composto da almeno cinque membri e tenere l’elenco degli arbitri e dei conciliatori suddivisi per aree professionali. L’assegnazione degli arbitrati e delle mediazioni, poi, avverrà con rotazione in via automatica tramite sistemi informatizzati in dotazione alla camera arbitrale e di conciliazione, come previsto anche dal dm sui compensi degli arbitri anticipato ieri da ItaliaOggi. A disporre le modalità di costituzione delle camere arbitrali, di conciliazione e di organismi di risoluzione alternativa delle controversie è lo schema di decreto del ministero della giustizia emanato in attuazione degli art. 1, comma 3, e 29, comma 1, lettera n) della legge n. 247/2012. La bozza, che ItaliaOggi è in grado di anticipare, è stata inviata da via Arenula al Cnf, il quale sta consultando in merito gli ordini territoriali, che hanno tempo fino al 4 marzo prossimo per inviare le eventuali osservazioni. La costituzione di camere arbitrali e di conciliazione, da parte dei Coa, avviene con delibera contenente l’atto costitutivo e lo statuto che dovranno indicare la denominazione della struttura, lo scopo, la sede, il regolamento recante le norme relative al funzionamento della camera. Il consiglio dell’ordine è tenuto a stipulare una polizza assicurativa per la responsabilità a qualunque titolo derivante dall’attività cui è preposta la camera arbitrale e di conciliazione in conformità ai criteri stabiliti dal Cnf. Il consiglio direttivo, come detto, deve essere composto da almeno cinque membri, nominati tra i soggetti che siano iscritti da almeno cinque anni all’albo del Coa da almeno cinque anni e tra docenti universitari in materie giuridiche. Le aree di competenza professionale sono: diritto delle persone e della famiglia, responsabilità civile, diritti reali, condominio e locazioni, diritto dei contratti, commerciale e industriale, diritto dell’esecuzione forzata e delle procedure concorsuali, diritto bancario e finanziario, lavoro, previdenza e assistenza sociale, amministrativo, tributario e diritto internazionale e della Ue.
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