Nel 2015 la nuova produzione di polizze individuali e collettive sulla vita delle imprese italiane ed extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, ha raggiunto € 99,6 mld di premi (l’importo più alto mai rilevato), in aumento del 5,8% rispetto all’anno precedente.
Lo rileva la statistica ANIA Trends di febbraio.
I nuovi premi delle sole polizze individuali sono ammontati a € 97,2 mld, il 98% del new business totale, in crescita del 7,2% rispetto al 2014, anno in cui l’incremento era stato però del 47,4% rispetto al 2013 e l’incidenza pari al 96%.
Analizzando l’andamento per tipologia di ramo/prodotto, si osserva come il ramo I abbia confermato anche nel 2015 il suo ruolo principale, raccogliendo i due terzi dell’intera nuova produzione vita; a fronte di un ammontare premi pari a € 65,7 mld, ha registrato un decremento del 4,8% rispetto al 2014 ma un incremento del 34,6% rispetto al 2013. A tale risultato si è affiancata una domanda in progressiva crescita verso i prodotti di ramo III, esclusivamente di tipo unit, cresciuti in tutto il 2015 fino a raggiungere un ammontare di nuovi premi pari a € 30,0 mld, con un incremento di quasi il 50% rispetto al 2014. L’incidenza delle polizze linked sull’intera nuova raccolta è stata pari al 30%, dieci punti percentuali in più rispetto a quella osservata nei due anni precedenti. Relativamente al ramo V, nel 2015 si è registrato, dopo due anni consecutivi di crescita annua, un decremento nella raccolta di nuovi premi (-25,4%) rispetto all’anno precedente, a fronte di un ammontare pari a € 3,2 mld (il 3% dei nuovi affari complessivi). La nuova produzione individuale e collettiva afferente alla gestione dei fondi pensione (ramo VI) è stata pari nel 2015 a € 702 mln, in diminuzione del 4,6% rispetto al 2014 e ancor più rispetto agli anni precedenti; positivo invece l’andamento del volume dei premi/contributi per nuove adesioni a forme pensionistiche individuali, comprensive di PIP, che, a fronte di un importo pari a € 1,3 mld, ha registrato il 9,4% in più rispetto al 2014.
Per ciò che concerne la nuova produzione vita per canale distributivo, relativamente all’attività delle imprese italiane ed extra-U.E., si è osservato come circa il 70% della stessa sia stata intermediata tramite sportelli bancari e postali, con un volume premi pari a € 68,7 mld e un incremento del 5,1% rispetto al 2014, più contenuto rispetto a quello registrato nei due anni precedenti. Nel 2015 il collocamento di nuove polizze mediante il canale dei promotori finanziari, a fronte di un ammontare premi pari a € 16,8 mld, ha registrato, per il secondo anno consecutivo, un significativo aumento, pari al 21,9% rispetto al 2014 (anno in cui era in crescita del 65,6% rispetto al 2013) e una quota di mercato pari al 17% dell’intera nuova produzione. Positivo anche l’andamento del volume di nuovi affari distribuito dal canale agenti che nel 2015 hanno collocato premi per un valore pari a € 9,8 mld, il 10% del new business totale, con un incremento dell’1,0% rispetto al 2014. Il canale agenzie in economia, dopo anni consecutivi di crescita, ha invece registrato un decremento del 20,8%, raccogliendo un ammontare di nuovi premi pari a € 3,8 mld (il 4% del totale). Sommando ai premi di nuova produzione delle polizze individuali e collettive quelli di annualità sucessive relativamente a polizze sottoscritte negli anni precedenti, si stima che i premi vita complessivi (lordi contabilizzati) dovrebbero raggiungere nel 2015 un ammontare pari a circa € 115 mld, in crescita del 4% rispetto al 2014.
Tale risultato è dovuto, come già osservato per la nuova produzione dell’anno corrente, al significativo incremento (+46%) della raccolta relativa a polizze di ramo III, superiore di 10 mld a quella osservata nel 2014 e pari al 28% del totale premi contabilizzati (20% nel 2014), che compensa ampiamente il decremento annuo di 4,8 mld (pari a -6%) delle polizze di ramo I, la cui incidenza sui premi totali passa dal 75% del 2014 al 68% del 2015.