il primo indice – promosso da Generali Italia, con la partecipazione di Confagricoltura e diConfindustria – che valuta il livello di welfare aziendale nelle Piccole e Medie Imprese (PMI) italiane, un segmento che rappresenta l’ossatura del sistema produttivo nazionale e occupa oltre l’80% della forza lavoro del Paese.
2.140 piccole e medie aziende italiane dei tre settori produttivi hanno partecipato alla ricerca, che ha permesso di realizzare il primo rapporto nazionale sullo stato del welfare nelle PMI e di costruire il Welfare Index PMI: uno strumento grazie al quale ogni anno le imprese potranno accedere a un servizio gratuito per misurare le proprie iniziative di welfare e di confrontarsi con le esperienze più avanzate del loro settore.
L’8 marzo 2016 a Roma sarà presentato il Report 2016 del Welfare Index PMI e saranno premiate le migliori case history di welfare risultanti dall’indice. Welfare Index PMI assegnerà un premio alle prime tre classificate per ogni categoria: industria, commercio e servizi, agricoltura e assegnerà anche un riconoscimento alle cento migliori PMI.
Come è costruito l’indice? Il Welfare Index PMI, attraverso una ricerca condotta dalla società specializzata Innovation Team, misura dieci ambiti di intervento per una dettagliata analisi di tutti gli aspetti del welfare aziendale – previdenza integrativa, salute, assicurazioni per i dipendenti e le famiglie, tutela delle pari opportunità e sostegno ai genitori, conciliazione del lavoro con le esigenze familiari, sostegno economico ai dipendenti e alle loro famiglie, formazione per i dipendenti e sostegno alla mobilità delle generazioni future, sicurezza e prevenzione, sostegno ai soggetti deboli e integrazione sociale, welfare allargato al territorio.
Il Welfare Index PMI è sinteticamente espresso con un numero che rappresenta la valutazione dell’azienda rispetto al valore massimo 100. La valutazione tiene conto di tre fattori: ampiezza e contenuto delle iniziative, modalità di gestione del welfare aziendale e coinvolgimento dei lavoratori, originalità e distintività delle attività di welfare nel panorama italiano.
Nella definizione dell’indice e della metodologia della ricerca è stato istituito un Comitato Guida composto da figure indipendenti, professionisti del settore, rappresentanti di Generali Italia, delle Confederazioni e da membri delle istituzioni universitarie/scientifiche: Andrea Mencattini, Chief Governance of Insurance Subsidiaries, Business Development e Institutional Relation Officer di Generali Italia; Marco Sesana, Chief Insurance & Operating Officer di
Generali Italia; Lucia Sciacca, Direttore Comunicazione e CSR di Generali Italia; Marcella Panucci, Direttore Generale di Confindustria; Luigi Mastrobuono, Direttore Generale di Confagricoltura; Cristina Calabrese, Amministratore Delegato di K2People; Nicola Pelà, Responsabile Risorse Umane del Gruppo Luxottica; Marco Magnani, Senior Research Fellow Harvard Kennedy School; Mario Calderini, Professore Politecnico di Milano e Consigliere politiche di ricerca e innovazione al Ministero dell’Istruzione.
Philippe Donnet, Country Manager e Amministratore Delegato di Generali Italia, promotore dell’iniziativa ha dichiarato: “Con il Welfare Index PMI vogliamo stimolare un cambio culturale nelle piccole e medie imprese, con l’obiettivo di valorizzare la centralità del welfare nella vita quotidiana delle aziende, dei lavoratori e delle loro famiglie. Per un’impresa il welfare aziendale può essere un fattore distintivo sul mercato, segno di relazioni industriali evolute, e può favorirne la crescita. Ringraziamo Confagricoltura e Confindustria per avere aderito a
questa importante iniziativa e per aver creato un tavolo unico, con lo scopo di valorizzare e diffondere i migliori progetti di welfare per l’incremento del benessere dei dipendenti. Ci auguriamo che sempre più imprese entrino a far parte del panel dell’indice.”