Munich Re alza il dividendo dopo aver riportato risultati annuali che battono lievemente le attese, grazie ai minori pagamenti ai clienti per le assicurazioni contro catastrofi, che hanno bilanciato le deboli rendite degli investimenti.
Il gruppo tedesco ha infatti ha riportato un utile netto di circa 3,1 miliardi per l’intero anno, lievemente al di sopra dell’obiettivo di 3 miliardi. Il gruppo aveva precedentemente comunicato che nel trimestre al 31 dicembre l’utile netto era stabile a 700 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il gruppo prevede il pagamento di un dividendo di 8,25 euro per azione, in rialzo del 6,5% rispetto ai 7,75 euro dell’anno precedente.
“L’ulteriore aumento del dividendo mostra la nostra fiducia nella capacità dell’azienda di generare solidi profitti”, ha commentato il direttore finanziario Joerg Schneider.
Nel quarto trimestre gli utili sono stati pari a 0.7 mld come era nelle previsioni.
Il return on risk-adjusted ca,pital (RORAC) è stato pari all’11.5%, mentre il ROE è sceso al %. I premi lordi raccolti sono cresciuti a mld contro i 48,8 del 2014, grazie soprattutto agli effetti valutari.
Il risultato dagli investimenti è sceso a 7,5 mld (da 8).
La riassicurazione ha contribuito con 3,3 mld (2,9 nel 2014) al risultato consolidato, con un risultato operativo di 4,1 mld e premi lordi per 28,2 mld (contro 26,8).
I costi relativi ai sinistri maggiori sono stati pari a 1 mld, di cui 0,2 attribuibili al 4° trimestre. Le catastrofi naturali hanno impattato l’anno con costi pari a 149 mln (rispetto ai 538 del 2014). L’evento più costoso è avvenuto in Cile (forti piogge che hanno causato allubioni costi per 47 mln). Sono costati 897 mln invece le catastrofi causate dall’uomo, con l’esplosione in Cina in testa agli eventi più costosi (175 mln).