di Gloria Grigolon

Un anno in più per le nuove norme in materia di trasparenza e controllo del mercato finanziario. Arriva dalla stessa Commissione europea il suggerimento di un rinvio al gennaio 2018 dell’entrata in vigore della Mifid II, prevista in attuazione il 3 gennaio 2017. Stop di un anno, dunque, alla seconda direttiva sulla trasparenza e la sicurezza del mercato finanziario, che avrebbe dovute estendere l’applicazione delle tutele anche alle nuove tecnologie del trading, tra le contrattazioni fuori dal mercato regolamentato (Otc, over the counter) e le materie prime. Un rinvio che, a detta dell’esecutivo europeo, sarebbe necessario alla luce del fatto che banche e regolatori hanno bisogno di più tempo per prepararsi alla direttiva che modificherà la struttura dei mercati dell’Eurozona. La richiesta, hanno fatto sapere da Bruxelles, è dovuta a «problemi tecnici di implementazione di tipo straordinario» affrontati dai regolatori e dagli operatori di mercato. «La proroga del termine», ha precisato in nota la Commissione, «è strettamente limitata a quanto necessario per consentire di finalizzare i lavori tecnici di attuazione». La proposta di rinvio è parsa da subito delicata in un momento in cui la tutela del risparmiatore è all’ordine del giorno.

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