di Valerio Testi
Assicurazioni Generali in controtendenza con una chiusura in calo dell’1,1% a 12,58 euro per azione. Citi ritiene l’azione da vendere, anche se dopo l’addio dell’ad Greco l’azione ha già perso molto in borsa, e ha ridotto il target price da 15,9 a 12 euro. Ma non è solo l’uscita di scena dell’ad a preoccupare.
A un multiplo prezzo/utile 2016 di nove volte, l’azioneGenerali non sembra costosa, ma alla luce dei recenti cali per la maggior parte dei titoli assicurativi, Citi trova altrove «un più forte profilo rischio-rendimento» nel comparto. «La partenza dell’ad nel momento in cui la società sta ancora lavorando a un importante programma di ristrutturazione», osservano poi gli analisti, «a nostro parere giustifica un più alto costo del capitale». Ciò è rilevante visto il processo di revisione del modello Solvency 2, un miliardo di euro di investimenti nel digitale e il clima finanziario volatile. Più ottimista Icbpi secondo cui «le attuali valutazioni di borsa sono molto sacrificate alla luce delle stime sull’evoluzione degli utili». (riproduzione riservata)