B.Mediolanum ha chiuso il 2015 con un utile netto consolidato di 439 mln euro, in crescita del 37% rispetto al 2014.
Il totale delle masse gestite e amministrate, spiega una nota, è salito a 70,7 miliardi (+10% a/a), il Common Equity Tier 1 Ratio (Cet1) pro-forma a fine esercizio è pari all’19,66%, uno dei più alti tra i gruppi bancari italiani.
Nel dettaglio, per quanto riguarda le attività in Italia attraverso Banca Mediolanum, la raccolta netta è stata positiva per 4,7 miliardi complessivi. Particolare attenzione merita il dato di raccolta netta in fondi (che include quella realizzata attraverso le polizze Unit-Linked), attestatasi a 4,7 mld. Il numero dei clienti è cresciuto del 4% a 1,13 milioni e i conti correnti e di deposito al 31 dicembre scorso hanno raggiunto un totale di circa 840.700 unità (+9% a/a).
Con riferimento ai mercati esteri, l’utile netto è stato di 13 mln, le masse gestite e amministrate delle controllate bancarie estere sono di 4,052 miliardi (+17% a/a).
La partecipata Banca Esperia (jv 50/50 assieme a Mediobanca) ha registrato un utile netto di 6,6 mln (1,8 mln in 2014), le masse amministrate sono in crescita dell’8% e si attestano a 17,2 miliardi.
Il Cda ha deliberato di proporre all’assemblea dei soci un dividendo di 0,14 euro/azione, al lordo delle eventuali ritenute di legge. Il dividendo sarà distribuito a partire dal 20 aprile. Con efficacia dal 30 dicembre 2015, Banca Mediolanum ha incorporato la controllante Mediolanum. Considerando l’acconto sul dividendo distribuito da quest’ultima a novembre 2015, pari a 0,16 euro per azione, il totale dei dividendi relativi all’esercizio 2015 ammonta a 0,30 euro/azione.