di Anna Messia
Altro che rallentamento o frenata. Gennaio è stato il miglior avvio d’anno nella storia di Banca Generali : la raccolta netta totale della società guidata dall’amministratore delegato Piermario Motta ha raggiunto quota 530 milioni di euro, registrando una crescita del 30% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
La tempesta che si è abbattuta sui mercati da inizio gennaio non sembra quindi aver affatto messo in difficoltà le società di raccolta del risparmio, che già avevano chiuso un 2015 da record. Anzi. Le nuove regole sul bail-in, che hanno fatto emergere possibili rischi per i clienti di istituti bancari che trovano in difficoltà, sembrano favorire le banche che si occupano di raccolta e di gestione del risparmio e che hanno quindi limitate esposizione creditizie e, di conseguenza, nessun problema sul fronte delle sofferenze. Gli afflussi di questo inizio di 2016 sarebbero quindi sostenuti anche dalle scelte di clienti bancari che hanno reindirizzato i propri investimenti. Banca Generali è stata la prima a rendere pubblici i dati di raccolta di gennaio, ma l’impressione, come anticipato sul numero settimanale di Milano Finanza in edicola, è che le banche che operano tramite reti di promotori finanziari stiano continuando a registrare performance record. «Dopo un finale di 2015 straordinario siamo ripartiti con la stessa determinazione anche nel 2016 registrando ulteriori passi in avanti», ha commentato ieri Motta, aggiungendo che i risparmiatori stanno dimostrando apprezzamento nei confronti di Banca Generali perché «è fondata su una strategia trasparente e presenta una qualità esemplare degli attivi, non avendo praticamente sofferenze e non avendo mai avuto bisogno di chiedere capitale agli investitori».
Nei prossimi giorni toccherà alle altre banche-reti italiane: venerdì sarà la volta di Banca Fineco , lunedì diMediolanum e sempre all’inizio della prossima settimana verranno comunicati anche i risultati di raccolta diAzimut .
Nel caso di Banca Generali a registrare afflusso più consistente è stata la raccolta di risparmio amministrato, che ha fatto segnare una crescita del 127% a 417 milioni di euro. Il dato rappresenta una conferma dell’interesse verso la banca da parte di nuovi clienti, che all’inizio del rapporto concentrano i risparmi sulla liquidità (245 milioni a gennaio) e sul deposito titoli (172 milioni), prima di pianificare il proprio piano d’investimenti. La volatilità dei mercati di gennaio ha poi fatto crescere la raccolta delle polizze Vita, sia tradizionali (122 milioni) sia multi-linea (42 milioni). Mentre i fondi comuni e le gestioni di portafogli hanno registrato un deflusso netto di 51 milioni di euro, da addebitare in particolare ai primi (-71 milioni di euro). (riproduzione riservata)
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