di Anna Messia
Assofondipensione alza le barricate contro la nascita del fondo di previdenza integrativa dell’Inps, novità contenuta nel ddl concorrenza, all’esame del Senato. L’Associazione dei fondi pensione negoziali ha chiesto lo stralcio degli emendamenti che prevedono un nuovo fondo integrativo pubblico e ripropongono la portabilità del contributo del datore di lavoro già esclusa alla Camera. «Non c’è pace per la previdenza complementare, considerato che nel ddl concorrenza, ancora all’esame del Senato, continuano gli interventi tesi a scardinarne l’equilibrio. È stata riproposta la portabilità del contributo datoriale, con la variante dell’aumento graduale dal 50% al 100% dopo i primi tre anni di partecipazione al Fondo, malgrado la previsione sia stata già soppressa in via emendativa alla Camera», ha dichiarato il presidente di Assofondipensione, Michele Tronconi, «siccome al peggio non c’è mai fine, è stata inserita ex novo la proposta di un nuovo Fondo di previdenza complementare da costituire presso l’Inps, denominato IntegraInps, al quale gli interessati potrebbero aderire su base volontaria, con il Tfr, attraendo anche il contributo datoriale previsto dagli accordi collettivi».
Se gli emendamenti non saranno ritirati, avverte Assofondipensione, tutta la pensione di un lavoratore verrebbe a dipendere dal medesimo ente pubblico, contravvenendo ai principi che hanno ispirato l’avvio del sistema della previdenza complementare che tra l’altro verrebbe messo a rischio. Posizione condivisa anche dal ministero del Lavoro, che ha sollevato dubbi sul nuovo fondo dell’Inps che non agirebbe in condizioni di mercato e comprometterebbe la tenuta del sistema esistente, attraendo iscritti attuali e potenziali verso la nuova forma pensionistica. «È da un anno, ormai, che dobbiamo fronteggiare questo andirivieni di proposte modificative della previdenza di secondo pilastro. È un accanimento terapeutico ingiustificato che provoca solo allarme tra i lavoratori verso il loro futuro pensionistico», ha aggiunto Tronconi. (riproduzione riservata)
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