di Roberta Castellarin
A gennaio l’industria del risparmio gestito in Italia ha registrato flussi netti per 9,1 miliardi. Gli asset gestiti dai fondi aperti hanno raggiunto la quota record di 700 miliardi. L’intera industria ha masse per 1.623 miliardi. In particolare, a gennaio la raccolta dei fondi aperti si è attestata a 6,4 miliardi. Ancora una volta sono stati premiati i fondi flessibili, che hanno registrato flussi netti per 3,4 miliardi, mentre i fondi obbligazionari hanno raccolto 1,7 miliardi. Nel complesso il patrimonio dei fondi aperti si è attestato a 703 miliardi contro i 683 di fine 2014. I fondi di diritto estero rappresentano il 70% delle masse per un controvalore di 489 miliardi. Dal punto di vista delle società, il gruppo Intesa Sanpaolo guida la classifica per raccolta netta con 3,5 miliardi, seguito da Ubi Banca (834 milioni) e Pioneer (792 milioni). Il primo operatore estero è Deutsche Asset Wealth Management con una raccolta netta di 787 milioni. Mentre dal punto di vista delle masse in gestione i primi tre operatori, che rappresentano il 55% del totale gestito, sono il gruppo Generali, Intesa Sanpaolo e Pioneer Investment (gruppo Unicredit ). Con questi numeri da record l’industria si prepara alla sesta edizione del Salone del Risparmio, che si svolgerà a Milano dal 25 al 27 marzo. Il titolo dell’edizione di quest’anno è «Il Nuovo Risparmio» e durante i tre giorni i big money si confronteranno sull’evoluzione economico-finanziaria, che ha inciso sul cambiamento delle abitudini di risparmio degli italiani e sul lavoro dei professionisti del settore, chiamati a costruire nuovi strumenti e soluzioni d’investimento. Il 25 marzo saranno il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e l’ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder a inaugurare Il Salone del Risparmio 2015. (riproduzione riservata)