Due aziende su tre, secondo le stime dell’Unione Europea, chiudono i battenti nei cinque anni successivi al passaggio generazionale e soltanto un’impresa su cinque arriva alla terza generazione. Queste statistiche, a dir poco preoccupanti, hanno portato Banca Generali a salire in cattedra. L’istituto presieduto da Paolo Vagnone ha lanciato insieme con l’Università degli Studi di Brescia il primo corso in Italia dedicato interamente alle tematiche legate al passaggio generazionale. Le criticità correlate al trasferimento di competenze all’interno delle aziende saranno al centro degli approfondimenti del corso, che è stato inaugurato venerdì 27 marzo alla presenza del fiscalista Victor Uckmar. Tra i punti di forza del master c’è l’accesso a una serie di approfondimenti giuridico-finanziari finalizzati alla tutela della sfera imprenditoriale. «La pianificazione per tempo del futuro della proprietà e della gestione dell’impresa rappresenta il primo punto fondamentale nell’approccio al problema», spiega Michele Muscolo, consigliere delegato di Generfid, la società di amministrazione fiduciaria controllata al 100% da Banca Generali . «Per il passaggio generazionale abbiamo bisogno di cultura», ha aggiunto Muscolo. «La competenza procedurale, giuridica, tecnica e strumentale delle soluzioni a disposizione (siano donazioni, holding, patti di famiglia, trust etc), sono elementi indissolubili per un efficace percorso di passaggio generazionale», prosegue. Secondo il top manager di Generfid la scelta delle modalità e dei tempi opportuni per la programmazione del passaggio del patrimonio famigliare e aziendale dall’imprenditore agli eredi, nel rispetto della normativa civilistica e fiscale, avviene con l’ausilio del consulente strategico che accompagna l’operazione di pianificazione successoria. Questi e altri aspetti saranno al centro del master coordinato da Giuseppe Corasaniti, professore associato di Diritto Tributario all’Università di Brescia. «Si tratta di un’iniziativa importante per il territorio», ha detto il Rettore dell’Università degli studi di Brescia Sergio Pecorelli. «Nella nostra provincia le aziende hanno superato la cifra di 120 mila di cui 16 mila manifatturiere con oltre 500 mila addetti. Molte di queste hanno un tema aperto di passaggio generazionale». Il corso, destinato ai professionisti operativi in ambito economico-finanziario, durerà quattro mesi (fino al 13 giugno) per un totale di 12 incontri organizzati al dipartimento di Giurisprudenza dell’ateneo bresciano. (riproduzione riservata)