La percentuale delle auto assicurate negli USA nel 2012 è scesa al 91% da quasi il 100% nel 2006.
Ci sono 2.5 milioni di auto non assicurate nel Regno Unito, secondo il Private Motor Insurance Market Report pubblicato da Lake Market Research.
Il report ha rilevato che la percentuale delle auto private con assicurazione è scesa al 91% nel 2012, in ribasso rispetto al 100% nel 2006.
Il direttore amministrativo del Lake Market Research, Julie Hodgson, ha affermato: “Fondamentalmente c’è una lacuna nella fiducia del cliente nei confronti del mercato assicurativo RC auto dovuto ad una mancanza di trasparenza. L’aumento del numero delle auto non assicurate è una preoccupazione reale. Le persone vengono valutate per usare le loro auto o ci sono più persone che guidano senza assicurazione?”
Secondo il Lake Market Research, questo fattore avrebbe portato molti clienti a cambiare compagnia assicurativa su base regolare per combattere i prezzi in aumento.
Anche se il 50% degli automobilisti pensa che i sinistri fraudolenti siano la principale causa dei premi più alti, 6.9 milioni di essi hanno cambiato compagnia assicurativa lo scorso anno,” ha affermato Hodgson. “Il Lake Research ha rilevato che veramente pochi hanno cambiato a causa di una scarsa esperienza nella gestione dei sinistri (1%) o di un scarso servizio clienti (2%). Si tratta solo del prezzo. Gli automobilisti pensano di essere derubati.”
E parte di questo potrebbe essere dovuto all’uso esteso dei siti di comparazione web, anche se questo settore non ha ancora conquistato la totale fiducia dei clienti.
Hodgson ha affermato: “il 47% degli automobilisti utilizza attualmente un sito di comparazione prezzi e il 59% ha intenzione di usarne uno in futuro. Gocompare è il leader del mercato, con uno share del 20.4%, ma lo share di Comparethemarket sta crescendo. Tuttavia, il fatto che solo il 49% degli automobilisti abbia affermato di avere una completa fiducia nei confronti dei siti di comparazione prezzi implica che i prezzi in questi siti non siano così bassi come dovrebbero essere in realtà.”