Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri, su proposta del ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, un disegno di legge teso a ridurre i costi dell’assicurazione auto, consentendo l’apposizione di alcune clausole contrattuali che mirano a vanificare le richieste fraudolente di risarcimento e ad assicurare riduzioni del premio assicurativo. Questo meccanismo abbasserebbe il prezzo finale per il consumatore, rispetto all’anno passato. Lo si legge in un comunicato stampa del Governo.
Il disegno di legge prevede una serie di sconti per i consumatori e sanzioni, in caso di violazioni, per le assicurazioni. Il meccanismo di sconti e sanzioni può essere così sintetizzato:
– Sconto del 7%, sulla media dei prezzi regionali, per l’applicazione della scatola nera. Sanzione da 5.000 euro a 40.000 euro in caso di mancata pubblicità o comunicazione.
– Sconto del 5% e del 10% per risarcimento in forma specifica presso carrozzerie convenzionate.
– Sconto del 4% per il divieto di cessione del diritto al risarcimento. Sanzione da 5.000 euro a 40.000 euro in caso di mancata pubblicità o comunicazione.
– Sconto del 7% per prestazioni di servizi medico-sanitari resi da professionisti convenzionati con le imprese assicurative. Sanzione da 5.000 euro a 40.000 euro in caso di mancata pubblicità o comunicazione.
Il totale delle riduzioni previste dal governo è del 23%.
In sostanza il disegno di legge riprende il testo dell’articolo 8 del Destinazione Italia, soppresso mercoledì dalle Commissioni Finanze e Attività produttive della Camera.
“Rimane il rammarico – commenta Simona Vicari, sottosegretario allo Sviluppo Economico – per l’occasione persa con la soppressione dell’articolo 8, e che avrebbe consentito immediatamente ai cittadini di beneficiare di una riduzione dei costi delle tariffe. D’altro canto non posso che essere soddisfatta dalla decisione del Consiglio dei ministri che, da un lato, conferma il positivo lavoro svolto in questo mesi, e dall’altro ripropone in maniera forte e decisa la necessità di un intervento che riduca i costi delle tariffe assicurative. L’auspicio – conclude Vicari – è che adesso si lavori celermente in questo senso, dando un segnale chiaro ai cittadini”.