Parte da Verona il primo test di prevenzione sanitaria tra privato e pubblico. Dopo il consolidamento della rete di strutture sanitarie private convenzionate (oltre 2.500 strutture su tutto il territorio nazionale), Cadiprof inaugura un nuovo ciclo dell’assistenza sanitaria integrativa grazie all’esclusiva convenzione con una struttura sanitaria pubblica di eccellenza.
«Il protocollo sottoscritto con l’Azienda ospedaliera di Verona segna uno spartiacque nel dialogo tra i fondi sanitari integrativi e il servizio sanitario pubblico», sottolinea Stella. «Abbiamo trovato la massima disponibilità della struttura pubblica a sviluppare un progetto di eccellenza che, mediante un’interazione tra risorse pubbliche e private, consente di contribuire fattivamente alle politiche della prevenzione sul territorio con prestazioni ad alto profilo sanitario e nello stesso tempo al miglioramento delle entrate delle strutture sanitarie.
Il programma di prevenzione biennale può quindi rappresentare un modello vincente e il nostro auspicio è che si possa estendere ad altre realtà».
Il protocollo d’intesa è finalizzato all’attuazione di un «programma biennale di prevenzione» dedicato agli iscritti a Cadiprof. Un percorso ad hoc dove gli addetti degli studi professionali, senza alcun onere a carico, potranno accedere a un’ampia gamma di accertamenti previsti dal Piano sanitario (esami di base e valutazione rischio cardiovascolare ed oncologico) tarati sulle caratteristiche di genere ed età dei lavoratori. Non solo. Un ulteriore vantaggio risiede nella possibilità di effettuare gli accertamenti in un’unica giornata e in un’unica sede, con orario preventivamente concordato con l’Azienda ospedaliera, disponibile anche per la verifica dell’esito degli accertamenti da parte di uno specialista ospedaliero e dell’eventuale assistenza e cura del lavoratore per i successivi accertamenti che si rendessero necessari in caso di sospetta patologia.
Tutti i costi del check up, compresi gli eventuali ulteriori accertamenti diagnostici necessari, saranno coperti da Cadiprof. «Si tratta di un concreto aiuto ai dipendenti iscritti alla Cassa veronesi e non solo», commenta il presidente Stella. «In un momento difficile per l’economia delle famiglie, Cadiprof mantiene l’impegno di alleggerire la spesa sanitaria attraverso un modello di welfare contrattuale innovativo e sempre più vicino alle esigenze di prevenzione e salute degli iscritti alla Cassa».
Nel dettaglio, l’accordo stabilisce un primo check up su esami di base differenti tra uomo e donna anche in base all’età anagrafica (colesterolo, glicemia, urine…). Conclusi i primi accertamenti, il secondo step prevede opportunamente una visita conclusiva con un medico specialista internista, che dovrà valutare gli esiti delle certificazioni e dei referti sanitari da consegnare agli iscritti. Ma il programma di prevenzione non si esaurisce qui. Se infatti dai referti sanitari dovesse emergere la necessità di effettuare ulteriori approfondimenti diagnostici, il medico specialista internista li segnalerà all’iscritto e, a richiesta dell’interessato, eseguirli nell’ambito della struttura aziendale, anche in regime di Servizio sanitario nazionale.
Tale screening è calibrato per la prevenzione del rischio cardiovascolare e oncologico che potrà essere monitorato attraverso ulteriori accertamenti (Ecg, azotemia, pap-test, mammografia…) in base all’età dell’iscritto alla Cassa.
Un altro elemento importante della convenzione riguarda poi i tempi di intervento. Per poter effettuare gli accertamenti, i dipendenti degli studi professionali aderenti a Cadiprof, infatti, non dovranno attendere tempi lunghi, perché non solo l’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona garantisce l’esecuzione degli esami urgenti, nei tempi previsti dalla normativa regionale in base ai codici di priorità, ma in base all’accordo assicura l’esecuzione entro massimo 60 giorni anche per quelle prestazioni programmabili che di solito vengono eseguite in un arco temporale più ampio. La Cassa nel sottoscrivere la convenzione ha cercato di conciliare le esigenze sia del datore di lavoro che del personale di studio, per ridurre al minimo i tempi da dedicare agli esami previsti.
La scelta è ricaduta su Verona non solo per l’eccellenza delle sue strutture ospedaliere ma anche per la posizione geografica strategica che riveste, all’incrocio tra Lombardia, Trentino ed Emilia. Già 400 dipendenti di Verona hanno ricevuto la lettera di invito e sono entrati nel programma di prevenzione. Nelle prossime settimane l’invito sarà esteso agli altri lavoratori residenti nella provincia di Verona e a tutti quelli delle province limitrofe.
Per poter accedere al Programma biennale di prevenzione della Cassa, il dipendente dovrà semplicemente comunicare la sua adesione al protocollo contattando direttamente Cadiprof (ai numeri 06.5910526–06.54210812).
Quindi, sarà contattato da un referente dell’amministrazione ospedaliera per concordare il giorno in cui eseguire gli esami previsti.