La corruzione costa all’Europa 120 miliardi di euro ogni anno, o circa l’1% della produzione economica, secondo il primo rapporto effettuato nelle 28 nazioni dell’Unione Europea ad opera della Commissione Europea.
Il report mette l’Europa sotto ad una luce poco lusinghiera.
Tra le aziende è diffuso il pensiero che l’unico modo per avere successo siano le connessioni politiche e quasi la metà delle aziende che fanno affari in Europa afferma che la corruzione sia un problema per loro.
Un crescente numero di cittadini europei pensa che la situazione stia peggiorando, anche se le esperienze di corruzione variano da paese a paese.
Quasi tutte le aziende in Grecia, Spagna e Italia credono che la corruzione sia diffusa mentre è considerata rara in Danimarca, Finlandia e Svezia.
Ciò riflette le scoperte dell’indice di percezione di corruzione di Transparency International, che ha nominato la Grecia paese più corrotto dell’Unione Europea, condividendo l’80 esimo posto con la Cina. Il paese meno corrotto è la Danimarca.
“La corruzione indebolisce la fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche e nel ruolo della legge, colpisce l’economia europea e priva gli stati delle entrate fiscali, tanto necessarie,” ha affermato il commissario UE Cecilia Malmstrom.
Molti cittadini europei credono che la corruzione sia peggiorata a causa dei profondi problemi economici e finanziari dell’eurozona, provocati dalla crisi del debito sovrano, come ha mostrato l’indagine della Commissione Europea.
Le imprese di costruzione, che spesso partecipano a gare di appalto pubbliche, sono le più colpite. Almeno otto su dieci di quelle intervistate si sono lamentate della corruzione.
Secondo Carl Dolan di Transparency International di Bruxelles, “il problema principale dell’Europa non è rappresentato tanto dalle piccole tangenti, ma dai legami tra la classe politica ed il settore. Si è rivelato un insuccesso il tentativo di regolare i conflitti d’interesse dei politici nei rapporti con le aziende,” ha affermato.
La Commissione Europea ha raccomandato controlli migliori e un raddoppio dello sforzo.