di Anna Messia
In termini assoluti il mercato non è ancora rilevante. L’Asia, a fine 2012, rappresentava perGenerali solo 1 dei 70 miliardi di premi complessivi del gruppo.
Ma i tassi di crescita sono importanti, in particolare nel Sudest asiatico (Thailandia, Indonesia e Filippine) che nei nove mesi del 2013 ha registrato uno sviluppo della raccolta del 50%, mentre l’intera Asia, nello stesso periodo, è cresciuta del 20%.
Del resto che il gruppo guidato da Mario Greco sia interessato a rafforzarsi nell’area lo dimostra la recente acquisizione delle quote di minoranza del 40% diGenerali Asia da Kouk Group. Operazione da 40 milioni, chiusa lo scorso novembre, che ha consentito al Leone di semplificare la catena di controllo. Tra le novità da registrare in Asia c’è poi l’arrivo di un nuovo ceo per Generali Life Assurance Thailand, la joint venture in Thailandia lanciata nel 2002 tra Generali e Tpc Group, un gruppo specializzato nel settore agricolo e nell’industria alimentare. Si tratta di Khun Bundit che ha una lunga esperienza nel settore assicurativo, arrivato da pochi giorni alla guida della società. Mentre in Indonesia il gruppo è impegnato in una crescita attraverso l’espansione della sua rete agenziale e tramite nuovi accordi di bancassurance. Generali è presente in Indonesia dal 2009 con una compagnia Vita che ha più di 70 agenzie e 3.400 agenti, ma i piani di sviluppo nel medio termine prevedono il reclutamento di migliaia di nuovi agenti. Nelle Filippine, dove Generaliopera attraverso una joint venture con il Banco de Oro, il principale istituto bancario del Paese in termini di attivi, si punta invece alla crescita nelle filiali messe a disposizione dal partner locale. Importante anche la presenza in Cina: Generali è stato il primo operatore straniero a ottenere la licenza grazie alla partnership con China National Petroleum, principale compagnia petrolifera del Paese. (riproduzione riservata)