Concluso l’aumento di capitale, per Gabetti Property Solutions è tempo di guardare al futuro. Un futuro che potrebbe portare anche a incrociare il business immobiliare con quello assicurativo.
Alle spalle, guardando al 2013, ci sono un nuovo azionariato e un piano di ristrutturazione andato in porto, all’orizzonte ci sono un settore immobiliare alle prese con una ripresa particolarmente lenta e la sfida di presentarsi al mercato come unico operatore in grado di offrire servizi immobiliari a 360 gradi. Alla guida della società ci sono l’ad Armando Borghi e il presidente Fabrizio Prete, fiduciario del gruppo Marcegaglia che attraverso Marfin è l’azionista di maggioranza del gruppo. Venerdì 14 si è ufficialmente conclusa l’operazione di aumento di capitale da 19 milioni lanciata il 20 gennaio. E adesso? «Intanto iniziamo a vedere i risultati del lavoro fatto, visto che nel 2013 l’ebitda tornerà positivo», spiega Prete a MF-Milano Finanza. Nel 2012 la società ha chiuso l’esercizio con un ebitda negativo per 6,4 milioni e un risultato operativo in rosso per 48,2 milioni, mentre i primi nove mesi del 2013 hanno visto l’ebitda passare da -4,8 a 2,1 milioni. Il 2013 dovrebbe registrare una netta inversione di tendenza anche sul fronte del risultato operativo, che dovrebbe arrivare vicino al breakeven e del debito, che rispetto ai 9 mesi (pfn negativa per 54 milioni) dovrebbe essere quasi azzerata. «I segnali che riceviamo dicono che la ripresa sarà lenta e che comunque non rivedremo i livelli del 2008», spiega Prete. Tra le novità che Gabetti si appresta a introdurre c’è quella della vendita di polizze assicurative sulla casa all’interno delle agenzie del gruppo. «Siamo partiti da un’indagine che mostra come in Italia oltre 2/3 dei proprietari non abbia un’assicurazione per la casa, escludendo le polizze obbligatorie».
Il gruppo immobiliare dovrebbe appoggiarsi a una compagnia assicurativa straniera, fornendo così un servizio accessorio rispetto all’intermediazione immobiliare. Di assicurazioni, nel caso, si parlerà nei prossimi mesi, mentre al momento le priorità sul fronte del business sono altre. In primis la partnership siglata poche settimane fa tra Gabetti eBeni Stabili per gestire i crediti in sofferenza di qualsiasi tipologia e grado di criticità (sofferenze, esposizioni scadute, ristrutturate o incagli), operazione su cui la società punta molto «e che ci rende interlocutori particolarmente interessanti per le banche, con sviluppi che potrebbero essere anche superiori a quanto avevamo previsto». Altra novità appena lanciata è Gabetti Condominio, dedicato appunto alla gestione dei condomini, attività che sarà gestita in proprio nelle principali città e attraverso una rete in franchising su tutto il territorio nazionale. (riproduzione riservata)